Riemergo da Berlino…ultimo giorno.
E vi dico una cosa.
Che con la caduta di Berlusconi mi auguro la fine:
1) dell’antiberlusconismo di professione vedere alla voce Di Pietro. Uno che non fa altro che rincorrere l’altro consenso, proprio come Berlusconi. Uno che oggi, infatti oltre ad offendere i gay dice di no al governo tecnico perché pensa che la gente gli dica:”bravo” e chissenefrega del Paese.
2) del nordismo nazista di Bossi perché io ci sono cresciuta con i suoi volantini che sono gli stessi esposti al museo ebraico a Berlino, solo che invece degli ebrei c’erano i terroni e invece della svastica hanno il sole della alpi e invece del nero usano il verde. Possiamo solo ringraziare che contano poco, non hanno sfondato, il novecento è finito. La Lega…l’ultimo partito del novecento.
3) del compromesso allo stremo di D’Alema, quello per cui non è mail il momento giusto, le primarie non governate fanno male al Paese perché la gente non capisce, quello che sul referendum all’ultimo minuto, quello che ha provato a non fare il conflitto di interessi sperando di riuscire a governarlo e ci è finito sotto, ma ancora tutti i suoi, pensano che sia uno statista vincente.
Mi auguro un Paese civile dove si fa politica per proporre e non ci si costruisce sull’anti-qualcosa, un federalismo giusto fondato sul bene comune di tutto il Paese che ritrovi le istanze del nord ma le converga nel disegno nazionale e una politica coraggiosa da parte di chi governa e di chi sta nei partiti. Quella dell’ascolto subito e non dopo, quella che rinuncia al destino delle persone per un collettivo.
Insomma crolla il berlusconismo, ma io non mollo la presa, non mi cala la tensione. E adesso?
E il governo tecnico Monti prima di dire “che figo” voglio vederlo. Chi saranno questi tecnici? Quanto dureranno? Chi saranno? Ci saranno tutte le forze politiche? Non ha senso che Lega e IDV, l’incarnazione del populismo si tirino indietro.
Voto dal 1994.
E ancora non ho avuto alcuna soddisfazione.