CI odiavano e ci odiano a noi che lavorariamo alle dipendenze di qualcun altro, non vedo altra soluzione dopo ciò che CI è accaduto con la deroga all'art.18 da parte del governo Berlusconi: servivano fondi per ripianare i buchi lasciati da chi ha malgestito la cosa pubblica per anni e da chi le tasse per finanziare la stessa le ha evase, CI hanno tolto i diritti per lo sfizio di umiliarCI e ridurci in ginocchio.CI, questo pronome personale come vedete ricorre molte volte, perchè è inutile girarci intorno e sentirsi spacciare per modernizzazione del mondo del lavoro o altre troiate simili quello che altro non è che odio di classe, odio della classe di chi comanda (o è al servizio della stessa) verso chi onestamente lavora per uno stipendio e la propria dignità.Odio per il fatto di essere costretti a darci più di una pagnotta a pasto e un bicchier d'acqua che sarebbero per loro sufficienti a farci sopravvivere, odio per il fatto di doverci incontrare dall'altra parte della scrivania non con il cappello in mano ma guardandoli negli occhi, odio per il fatto di incontrarci un sabato sera (ma capita sempre più raramente, ci hanno già impoverito per bene negli ultimi anni) seduti nel loro stesso ristorante, odio per il fatto che nei fine settimana giriamo per le loro autostrade che li portano alla casetta al mare rallentandoli, odio per il fatto che pensiamo, siamo orgogliosi e di essere gli schiavi di chicchessia (tantomeno i loro che sono idioti, arroganti e spregevoli) non ce ne passa per un cazzo per la testa. Questi ci odiano signori miei, se non l'avete capito e continuate ad accontentarvi della più o meno generosa mancia che ci danno una volta al mese o a leccare la mano che vi ha bastonato cinque minuti prima siete destinati a soccombere, lo sciopero di domani della CGIL può essere un inizio, non di certo quello che li fermerà e chi ve lo dice è miope, preparatevi semmai (se sarà possibile) a tirare su qualcosa di immenso come al Circo Massimo nel 2003 perchè voi magari no, ma loro hanno hanno buona memoria, ed è da otto anni che aspettavano di ammazzare i nostri diritti senza fare prigionieri.
CI odiavano e ci odiano a noi che lavorariamo alle dipendenze di qualcun altro, non vedo altra soluzione dopo ciò che CI è accaduto con la deroga all'art.18 da parte del governo Berlusconi: servivano fondi per ripianare i buchi lasciati da chi ha malgestito la cosa pubblica per anni e da chi le tasse per finanziare la stessa le ha evase, CI hanno tolto i diritti per lo sfizio di umiliarCI e ridurci in ginocchio.CI, questo pronome personale come vedete ricorre molte volte, perchè è inutile girarci intorno e sentirsi spacciare per modernizzazione del mondo del lavoro o altre troiate simili quello che altro non è che odio di classe, odio della classe di chi comanda (o è al servizio della stessa) verso chi onestamente lavora per uno stipendio e la propria dignità.Odio per il fatto di essere costretti a darci più di una pagnotta a pasto e un bicchier d'acqua che sarebbero per loro sufficienti a farci sopravvivere, odio per il fatto di doverci incontrare dall'altra parte della scrivania non con il cappello in mano ma guardandoli negli occhi, odio per il fatto di incontrarci un sabato sera (ma capita sempre più raramente, ci hanno già impoverito per bene negli ultimi anni) seduti nel loro stesso ristorante, odio per il fatto che nei fine settimana giriamo per le loro autostrade che li portano alla casetta al mare rallentandoli, odio per il fatto che pensiamo, siamo orgogliosi e di essere gli schiavi di chicchessia (tantomeno i loro che sono idioti, arroganti e spregevoli) non ce ne passa per un cazzo per la testa. Questi ci odiano signori miei, se non l'avete capito e continuate ad accontentarvi della più o meno generosa mancia che ci danno una volta al mese o a leccare la mano che vi ha bastonato cinque minuti prima siete destinati a soccombere, lo sciopero di domani della CGIL può essere un inizio, non di certo quello che li fermerà e chi ve lo dice è miope, preparatevi semmai (se sarà possibile) a tirare su qualcosa di immenso come al Circo Massimo nel 2003 perchè voi magari no, ma loro hanno hanno buona memoria, ed è da otto anni che aspettavano di ammazzare i nostri diritti senza fare prigionieri.
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