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...e al Top rimasero in due ...

Creato il 05 settembre 2012 da Rightrugby
...e al Top rimasero in due ... Non esistono squadroni che passino ovunque nel Top14, non è facile per nessuno da nessuna parte. Anche se poi alla fine ai playoff arrivano più o meno sempre quelle.
Si registra una sola vittoria in esterna nel terzo turno e due sono i club rimasti con solo vittorie in carniere. Uno contraddice quanto detto sopra, ha trovato tre vittorie tutte in esterna: che sia l'anno di Tolone questo, dopo l'esperienza - e la rabbia - accumulata nelle due finali - per il Bouclier e la Euro Challenge - raggiunte nella stagione scorsa?
Per intanto coi provenzali godono i baschi del Biarritz, andati a riprendersi il "loro" posto in Heineken Cup vincendo la Euro Challenge dopo una stagione da incubo: si confermano ed escono vincenti nella prima prova vera, il turno con Tolosa. Tra le inseguitrici, riemerge Clermont che in campionato in casa non perde da tre anni e rifila un terrificante cappotto da sette mete (a quattro) al malconcio Perpignan, delusione numero uno della stagione per adesso. Procedono bene la solida Castres, Montpellier nonostante gli argentini lontani - lezione appresa l'anno scorso coi mondiali; anche il Racing procede, anche se talora traballante e senza l'ombra di italiani per adesso, e anche Grenoble: la chiamano "sorpresa" ma ogni anno ce n'è una, si tratta di metter più fieno in cascina che possono, fin che possono.
Cedono il passo Bordeaux, Bayonne che pare una Ferrari col freno a mano costantemente tirato e l'enigmatico Stade Francais. Deludenti assieme alla matricola Mont de Marsan sono come detto l'Usap e Agen, dove il carismatico géneral (managerPatrick Sella incolpa la malasorte: brutto segno, contro quella non ci sono contromisure, puoi solo aspettar che passi.
La foto di copertina spetta a Cameron Treloar, esperto lock australiano dell'UBB passato anche da Calvisano e Prato, realizzatore finale a Parigi di una meta corale all'ultimo minuto lunga 100 metri. Peraltro pleonastica.
Il tema polemico generale sempre più montante nel campionato - e sapete come in Francia non se le mandino a dire - è quello arbitrale: cartellini gialli come se piovesse, quarantasei fischi in una sola partita, la mischia ancora problematica nonostante il cambio di regole. Al punto che Midi Olympique titola cubitale: "a che gioco giocano gli arbitri?" e il presidente del sindacato giocatori chiama il capo arbitri per un incontro, al grido di: "siamo stufi di subire la vostra incompetenza"! Dov'è quello che gli arbitraggi sono insindacabili nel rugby? Robe che manco nel calcio. In particolare Messieur Provate punta il dito sulla gestione arbitrale della mischia, troppo inintelleggibile e cangiante: gira gira, cambiano le regole di ingaggio ma sempre lì siamo.
- Nell'anticipo di venerdì sera, un pimpante Grenoble regola un titubante Stade Francais per 26-12: due mete e il piede di Valentin Courrent contro quello di Jerome Porical. Risultato in bilico solo a cavallo dell'intervallo, nel secondo tempo la meta iniziale dell'anziano centro Rida Jahouer, a dieci dalla fine scappa alla difesa guidata da Parisse l'ala 21enne Lucas Dupont e la frittata è irrimediabilmente fatta. Torna Contepomi nella mediana parigina in coppia con Fillol, sostituiti poi dalla coppia sinora partente Dupuy-Warwick.
- La vittoria in esterna nel posticipo di sabato sera non è clamorosa: Tolone passa sul campo del fanalino di cosa Mont de Marsan con un 15-29, tre mete e 14 punti di Wilkinson contro il piede dell'apertura di casa Thibault Duvallet. Quel che impressiona è il nuovo cinismo dei provenzali: tre trasferte tre vittorie, qui con tre mete a zero, giusto quel che serve per il bonus offensivo. Laporte più che non Saint'Andrè sta dando un'anima combattiva al club, impersonificata da Steffon Armitage e dal duo Bakkies Botha - Simon Shaw (un giallo). Certo però, che roster: una occhiata alla panchina stavolta, esce il mediano Nicolas Durand ed entra Fredrick Michalak, Gehtyn Jenkins rimpiazza Andrew Sheridan ...  I Montois che se la son vista sinora con Biarritz, Tolosa e Tolone, attendono tempi migliori. nel mentre a Tolone come se non bastasse torna l'utility  - e che utility - back Rudi Wulff, con un triennale in tasca.
- Per certi versi clamorosa è la vittoria di Biarritz che pure in casa si difende più che bene, contro la sua bestia nera Tolosa. Finale 22-17, chiave è la meta di Damien Traille  primo centro alla mezz'ora, sostenuta dai piazzati del 21enne Jean Pascal Barraque all'apertura, in coppia mediana con l'altro enfant du pays Lesgorgues in assenza di Yachvili. Lionel Beauxis all'apertura tolosana con Luke Burgess in mediana, sbaglia diversi piazzati ma all'ora di gioco sono vicini, 16-12. Barraque li tiene a distanza fino al 22-12, quando Clerc marca meta al 77', peraltro non trasformata per poter tentare qualcosa nell'ultimo possesso. Guai per il nr.8 Lakafia mentre stava tornando ai livelli che l'avevano portato in nazionale: frattura di una costola.
- L'altro risultatone di giornata è la strapazzata che Clermont, sinora così così, rifila a Perpignan: 53-31, partitona da 11 mete: sette da una parte con doppietta di Julien Bonnaire, quattro dall'altra, doppietta del centro tongano Sione Piukala. Notare, la regola del bonus offensivo alla francese (tre mete in più dell'avversaria) impedisce in ogni caso a una perdente di incamerarlo. Che è successo? Prestazione notevole di Morgan Parra tanto per cominciare, in regia e dalla piazzola, ma soprattutto limiti per infortuni e casini dell'Usap: assenti Hook, Marty e Planté, nel primo quarto si infortunano Mas e altri due, e a quel punto scoprono con orrore che il pilone Shuster non è iscritto nel modo giusto a referto e non può giocare. Una giornata pazza che potrebbe risollevare lo spirito un po' abbacchiato degli Alverni.
- Le altre: il sempre solido Castres , soprattutto in casa, batte il mollo Bayonne da trasferta per 31-10, tre mete (i giovane Dulin estremo e l'esperto Martial ala, il lock uruguagio Cap d'Ortega) contro una immediata al secondo minuto del flanker Jean-Jo Marmouyet. Rory Kockott sempre più titolare.
Anche Montpellier liquida il perplesso Agen di Sella per 32-15, primo bonus offensivo stagionale grazie alle mete del pilone della nutrita colonia georgiana nell'Herault Jgenti, del neo arrivato centro Matt Carraro, dell'alona Timoci Nagusa e del mediano Julien Tomas, rientrato nel secondo tempo a fianco di Trinh-Duc dopo la supplenza nei primi turni dell'esperto Paillaugue. Per Agen manco a dirlo, tutti i punti sono di Conrad Barnard.
Infine il Racing batte il sempre pericoloso Bordeaux per 18-7, giocando  in modo molto applicato e cinico. La meta finale di Treloar l'abbiamo raccontata, per i parigini viene tutto dal piede del giovane estremo Gaetan Germain, schierato assieme alla mediana inedita Machenaud (ex Agen) - Dambielle (ex LaRochelle). Estebanez è al centro assieme a Chavancy - della serie, chi sente la mancanza di Steyn?  E il figiano Vakatawa col giovane Jané è alle ali - della serie, possiamo permetterci di centellinare Mirco B. - per non dire dei neo arrivati Ducalcon davanti a destra e Brugnault a sinistra  - della serie LoCicero se ripiji.  A proposito, Sebastien Chabal ha segnato la prima meta con Lyon, in ProD2. 

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