E alla fine lo bombardarono..

Creato il 18 marzo 2011 da Coriintempesta

Con una sorprendente mossa che era tutto fuorchè inevitabile, l’ONU ha deciso di imporre un no-fly zone sopra la Libia per salvare la ribellione appoggiata dai globalisti che si stava dirigendo verso il fallimento ,avvicinandosi al disastro della Baia dei Porci.E’ stato segnalato che jets Canadesi,degli Stati Uniti,Francesi,Arabi e del Regno Unito si stanno già preparando per l’operazione.

La ribellione libica cominciò il 17 febbraio 2011 dopo una chiamata da Londra dove si trovavano i leaders dell’opposizione libica per la”Giornata della Collera” (link in arabo: usare Google Translator ). La chiamata avvenne dopo che il Dipartimento di Stato americano aveva reclutato, addestrato, finanziato e sostenuto le rivolte in Tunisia ed Egitto.. La recente ammissione del coinvolgimento degli Stati Uniti nella “primavera araba” è venuta dalla stessa Hillary Clinton che ha ammesso che il Dipartimento di Stato, il Dipartimento della Difesa, e il Broadcasting Board dei governatori stavano finanziando le ditte tecnologiche che forniscono le rivoluzioni con gli strumenti necessari ad aggirare la sicurezza informatica impiegata dai diversi regimi che finiscono nel mirino degli Occidentali.

A differenza dell’Egitto e della Tunisia, in Libia mancava il sottofondo della sediziosia “società civile”  per rafforzare la favoletta che la gente volesse semplicemente la “libertà e la democrazia”. Infatti,per la Libia questa è solo una delle tante violente sollevazioni appogiate dagli stranieri e sostenute dall’Occidente per cacciare Gheddafi nel corso degli ultimi tre decenni.

Una cronologia dell’ ingerenza occidentale in Libia:

1980: Gli USA e la CIA appoggiarono il Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia (NFSL) mettendo in piedi diversi tentativi di assassinare Gheddafi e iniziare la ribellione armata in tutta la Libia.

1990: Noman Benotman e il Libyan Islamic Fighting Group (LIFG) condussero una campagna terroristica contro Gheddafi con l’assistenza di Osama Bin Laden ,così come dell’MI6.

2005: Ibrahim Sahad del NFSL fonda la Conferenza Nazionale dell’Opposizione Libica (NCLO) a Londra (Inghilterra).

2011: Ai primi di febbraio, la NCLO a Londra rivendica una “Giornata della collera” libica, dando cosi inizio alla “rivoluzione del 17 febbraio.”

2011: Alla fine di febbraio Ibrahim Sahad del NFSL / NCLO sta guidando la retorica dell’opposizione, letteralmente di fronte alla Casa Bianca a Washington DC chiedendo una no-fly zone in reazione alle accuse infondate secondo cui Gheddafi avrebbe bombardato “manifestanti disarmati” con aerei da guerra.

2011: A fine febbraio i senatori Lieberman e McCain e il primo ministro del Regno Unito David Cameron chiamarono per fornire copertura aerea per i ribelli libici, oltre a fornire loro armi supplementari.

2011: Ad inizio marzo,è emerso che le forze speciali inglesi SAS erano già operative all’interno della Libia

2011: Alla metà di marzo; l’adozione dell’ONU di una no-fly zone sopra la Libia,includendo attacchi aerei.

Come  si può vedere, il tentativo di estromettere Gheddafi,eccetto le non comprovate notizie giunte dalla BBC,da Al Jazeera e dai media israeliani , formano una continua, lineare cronologia degli attacchi,dell’interferenza e del sostegno verso i gruppi ribelli, tra cui il Libyan Islamic Fighting Group (LIFG), che ha ricevuto il sostegno “di lieto auspicio” sia da Al Qaeda che dai servizi britannici dell’MI6. Uno dei leader del LIFG, Noman Benotman, ora risiede felicemente a Londra dopo essersi dichiaratamente accordato con Bin Laden. Divide il suo tempo tra la “lotta all’estremismo” nei ranghi della Quilliam Foundation e dando ai ribelli libici sostegno retorico su tutti i media mainstream.

Inoltre non sorprende che la “Quilliam Foundation” di Benotman, pur essendo contraria all’estremismo, ha grandi sostenitori della ribellione armata libica ed ha pubblicato un documento destinato specificamente alla costruzione di una coalizione contro Gheddafi. Sembra che, mentre Benotman abbia presumibilmente sciolto la LIFG, ora stia semplicemente dando supporto ad un’altro gruppo di militanti armati ( tra cui i combattenti rilasciati da poco della LIFG ) che esercita la sua missione per estromettere Gheddafi.

Nel video,Noman Benotman: uno dei contatti liberi della CIA/MI6 .Dopo la frequentazione con Bin Laden ora è residente a Londra, ed è un beniamino dei media mainstream.
A quanto sembra  tutto può essere perdonato nel periodo in cui si sostiene l’agenda globalista.

Con questa 30ennale intricata rete “terrorista”, la CIA e l’MI6 conducono operazioni segrete in Libia, sostenute da un esercito di dissidenti libici residenti a Londra e Washington ed i peggiori timori di coloro che sostenevano che “Al Qaeda” non fosse altro che un espediente delle agenzie di intelligence occidentali(Leggi qui) sembra essere confermato ancora una volta. Con un noto terrorista che risiede comodamente a Londra, fino ad oggi a sostegno della militanza all’interno dei confini dell ‘”anti-estremista” Quilliam Foundation, sembra che uomini come David Shayler possano avere detto la verità riguardo le collaborazioni tra l’MI6-Al Qaeda.

Cosi,mentre i  globalisti stanno lottando per cercar di mantenere in piedi i  loro racconti e mentre il supporto aereo viene organizzato per sostenere l’ex LIFG / Al Qaeda in Libia, ma bombardando i civili apparentemente per fermare Al Qaeda in Pakistan , dobbiamo ricordare la vera tragedia umanitaria alla quale vengono sottratte queste risorse.

Ci sono molteplici fusioni nucleari in corso a Fukushima,in Giappone, colpito da un terremoto senza precedenti di magnitudine 9.0 ,con danni catastrofici derivanti dallo tsunami. Solo in Giappone ci sono decine di milioni di vite che sono in pericolo, e mentre il fallout nucleare attraversa il Pacifico, ci sono altre decine di milioni di persone sulla West Coast degli Stati Uniti che stanno per essere colpite.  Nel mezzo di questo caos storico ci si aspetterebbe di vedere l’ONU,l’ UE,l’ USA e la Gran Bretagna dare le loro risorse  e la loro attenzione per cercare di fermare questa catastrofe.Invece sono ossessionati solo dalla situazione della Libia e su come possono meglio sperperare le risorse collettive e interferire negli affari interni di una nazione sovrana.

Mentre un vero e proprio disastro umanitario si sta dispiegando, a cui si aggiunge giornalmente l’ inerzia e l’incompetenza della “comunità globale”, i media mainstream si sono inventati una catastrofe umanitaria in Libia per giustificare “l’invasione”. E’ in atto un crimine contro l’umanità , la risposta dell’Occidente in Giappone , e la guerra strisciante che si estende oltre la Libia.

Si prega di leggere Western Response to Japan: The Real Crime Against Humanity per maggiori informazioni su cosa si può fare per porre fine a tutto questo.

di Tony Cartalucci su Activist Post

Gli articoli di Tony Cartalucci sono apparsi su molti siti web di informazione alternativa, incluso il suo Land Destroyer.
LINK:Globalist crimes against humanity expanded over Libya.

TRADUZIONE:Cori In Tempesta



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