E' però proprio negli anni '70 che inizia a prendere la connotazione di volgare ed aggressivo, diventando spudoratamente uno strumento di seduzione. Va al grande ALAIA, sul finire degli anni '80,il recupero di questa intrigante animal print, associandola ad abiti scultorei la fece ridiventare chic ed elegante. Nella prossima stagione invernale la stilista ANNA MOLINARI per la sua linea BLUMARINE ha riservato uno spazio importante a questa fantasia, con la realizzazione di una capsule denominata URBAN WILD COLLECTION caratterizzata da capispalla, tubini, abiti di seta lunghi ed eleganti ed una giacca stampata, particolarmente speciale, con il collo nero di volpe.
Il brand DOLCE GABBANA, sempre affezionato a questa stampa,mixa sui capi dai tagli maschili ed asciutti,giusti anche per un pubblico giovane, cappotti e giletanimalier, FERRAGAMO proponeabiti dalla macchia scura, particolarmente femminili, mentrePHILIPPPLEIN, su un tubino leopardato senza maniche, inserisce due grandi tasche nere con zip per una versione grintosa e più girlish.
Anche gli accessori risentono alla grande di questa influenza, STUART WEITZMAN,per esempio, ha pensato ad uno stivale overknees in cavallino stampa ocelot e ad una ballerina leopardata con punta stondata, mentre un altro grande nome come GIUSEPPE ZANOTTI non rinuncia al trend e propone borse e pochette di cavallino sempre leopardate. Maculato anche per LAUBOUTIN e MANOLO BLANHIK.
Lolli