I più piccini, quando approcciano alle prime storie compiute, hanno piacere a ritrovare tra le pagine elementi legati alla propria quotidianità – fisica o psicologica – seppure arricchiti da note fantastiche e animati da personaggi che, pur rappresentando chiaramente l’età infantile, dei bambini non hanno necessariamente le precise fattezze.
Ecco quindi che i protagonisti preferiti sono sovente buffe e simpatiche bestioline, più o meno antropomorfe, oppure addirittura oggetti inanimati o elementi naturali.
Nel filone dei personaggi tratti dal mondo animale si collocano due graziosi albi di recente uscita, editi da Giralangolo, le caratteristiche dei quali fanno pensare ad un’idea di pubblicazione seriale (vedremo se confermata).
Si tratta di “E’ arrivato un nuovo amico” e “Una torta per merenda” di Judith Koppens e Eline van Lindenhuizen, due libri robusti, quadrati, di medio formato, con bordi stondati, adatti sia ad una lettura condivisa che ad un curioso autonomo sfogliare di mani piccine.
Entrambi i racconti vedono gli stessi protagonisti: sei animaletti funzionalmente presentati, in maniera semplice ma efficace – evidenziando le loro peculiarità caratteriali e mostrando le loro caratteristiche abitazioni – nei risguardi della copertina.
Tutti ben ritti due zampe, umanizzati anche da abitini colorati, i cuccioli sono scelti sia tra gli animali domestici e da cortile – i consueti e tanto amati cane, gatto, topo e coniglio – sia tra le specie più esotiche ma sempre gradite ai giovanissimi lettori, come giraffa e scimmietta.
La prima storia narra dell’arrivo, nella piazza dove gli amici risiedono – la Piazza degli Animali, appunto – di un nuovo inquilino, il gentile e volenteroso Carlo, il giraffino.
L’accoglienza è ottima e tutti gli animali vogliono coinvolgere il compagno in giochi e attività.
Ma, ahimè, la particolare conformazione fisica dell’altissimo cucciolo non gli permetterà di partecipare agevolmente ai consueti intrattenimenti: il lungo collo è un ostacolo sia che si voglia saltare alla corda, sia che si desideri nascondersi efficacemente dietro una siepe.
Nel secondo racconto abbiamo invece a che fare con il tema della condivisione.
Lisa, la coniglietta, è molto affamata e si reca fiduciosa presso le abitazioni dei suoi amici sperando che dividano con lei la merenda.
Nulla da fare! Tutti si rifiutano, preferendo di gran lunga il godimento solitario di cibi e bevande.
Confezioneranno per Lisa una grande e succulenta torta di carote – la sua preferita – e gliela porteranno in dono, certi di ottenere un gran successo.
E così sarà, con una piccola sorpresa aggiuntiva: la coniglietta non commetterà lo stesso errore dei suoi amici e inviterà tutti a dividere con lei il dolce, con gioia e soddisfazione dell’intero gruppo.
Due albi semplici e colorati, nei quali l’intento pedagogico è chiaro e perfino dichiarato nelle rispettive quarte di copertina dove si legge sinteticamente “Un’allegra storia sull’aiuto reciproco” e “Una storia divertente sulla condivisione”. Argomenti importanti, che ruotano tutti intorno al valore dell’amicizia e alla capacità di stare insieme, integrandosi, accogliendosi e compiendo ciascuno uno sforzo per rinunciare ad una visione ego-centrata delle vita.
Sono fermamente convinta però che un libro di qualità sia qualcosa in più rispetto al messaggio di cui si può fare più o meno portatore e che il suo uso non si debba certo limitare alla tematica o alla soluzione di un problema educativo.
Ben vengano, comunque, i messaggi se non hanno carattere didascalico e non sono appesantiti da un intento adulto di insegnare, ma al contrario vengono elargiti in maniera sensibile e con spirito attento facendosi interpreti dei turbamenti emotivi dell’infanzia.
In questo caso, per fortuna, il racconto non risulta asservito semplicemente al tema che si vuol rappresentare, ma è anche portatore di elementi interessanti che rendono i libri adatti ai piccoli primi lettori.
Si tratta, ad esempio, di storie efficaci e lineari. Una semplicità priva di sbavature che però non compromette il coinvolgimento perché offre vari momenti narrativi da affrontare con diversi livelli di tensione, tutti poi risolti nel lieto fine conclusivo.
I personaggi, inoltre, sono ben caratterizzati, sia nella presentazione inziale (comune ad entrambi gli albi), sia nel loro comportamento e ruolo all’interno dei racconti.
Ciò incoraggia e favorisce l’immedesimazione da parte di diversi piccoli lettori, ciascuno dei quali si sentirà, per affinità, più vicino ad un cucciolo rispetto che ad un altro ma stimolato, allo stesso tempo, a comprendere ed accogliere anche gli altri punti di vista portati dai vari protagonisti.
Vivaci e ridenti, le illustrazioni risultano aggraziate ma, allo stesso tempo, buffe. I colori sono tenui ma decisi, le figure calde, morbide e rassicuranti senza perdere la capacità di esprimere l’emozione basilare.
Figure semplici che, pur nell’essenzialità, non risultano povere o scarne ma, al contrario, suggeriscono un’idea di armonia, dolcezza ed ispirano simpatia.
Infine, il testo in stampatello maiuscolo può indicare un utilizzo dei libri anche al di fuori dell’età preferenziale di destinazione (dai due ai tre anni) rendendoli una piattaforma adatta ai primi esperimenti di lettura autonoma.
(età consigliata: dai due anni)
Se i libri ti piacciono, comprali qui: È arrivato un nuovo amico!
Una torta per merenda