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“È bello sentirsi grande” di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro, edizioni Arka

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

essere bambini 4Sulla contrapposizione fra il sentirsi grandi e l’essere piccoli si gioca la grande sfida dell’infanzia: meglio affrontarla con un sorriso, in compagnia di un buon libro!

Nei libri destinati ai bambini più piccoli, la chiave per catturarne l’attenzione è spesso il meccanismo della ripetizione. Una formula ripetuta – non ripetitiva – funziona perché fa sentire il piccolo lettore competente, gli permette di formulare delle aspettative e vederle soddisfatte con piacere, lo impegna a cogliere le variazioni nel testo e nelle immagini. Un altro congegno narrativo molto efficace consiste nello strutturare la cadenza del racconto su un ritmo binario, sull’alternanza di termini contrapposti.

Due aggettivi antitetici che possono ben descrivere la complessità del mondo dei bambini sono “grande” e “piccolo”: nel primo si condensano tutti i desideri e le conquiste della crescita, mentre il secondo definisce i limiti fisici ed emotivi che regolano le relazioni fra i bambini e il mondo che li circonda.

È bello sentirsi grande, di Isabella Paglia, illustrazioni di Francesca Cavallaro, edizioni Arka 2015, 12€

È bello sentirsi grande, di Isabella Paglia, illustrazioni di Francesca Cavallaro, edizioni Arka 2015, 12€

Su questo efficace binomio è costruito È bello sentirsi grande, albo illustrato di fresca pubblicazione per le edizioni Arka, nella collana Le perline, sorella minore – ma solo per età dei lettori – della rinomata collana Le perle.

L’autrice dei testi è Isabella Paglia, che simpaticamente gioca sulla doppia natura dei bambini a partire dai 2 anni e dei libri ad essi destinati, dicendoci che un albo come È bello sentirsi grande “È molto semplice perché è per bimbi piccoli che devono imparare a esprimere le loro emozioni , e allo stesso tempo SEMBRA semplice: ma in realtà dietro a quelle poche parole c’è un grande lavoro”. E sfogliando le pagine del libro la costruzione attenta si nota!

La sequenza narrata si snoda, con qualche digressione, lungo tutto l’arco di una giornata. Ogni doppia facciata propone due differenti situazioni vissute dal piccolo protagonista, collegate da una stessa azione (mangiare, vestirsi, giocare), uno stesso momento (l’ora della nanna, l’ora della pulizia) o uno stesso scopo, che danno però esito a opposte sensazioni. Ad esempio, dare un calcio al pallone fa sentire grandi, vedersi sfuggire un palloncino fra le mani fa tornare piccoli!

Il sentirsi grandi o sentirsi piccoli non si traducono in esperienze che generano rispettivamente benessere o delusione, perché stringersi ad un orsetto, essere imboccati e farsi coccolare sono  piaceri piccoli e “da piccoli” che l’infanzia regala! Il racconto non propone quindi comportamenti da imitare o soluzioni alle difficoltà quotidiane, ma invita con delicatezza i piccoli lettori a conoscere meglio se stessi e a sentirsi a proprio agio con le proprie risorse.

I brevi testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Francesca Cavallaro. L’illustratrice utilizza un tratto fine e morbido, con buffi sbuffi indecisi a ricordare il disegno infantile, per definire i personaggi e gli ambienti e pennellate vivaci di colore per dar risalto ai dettagli. La tavolozza è piuttosto originale per un libro rivolto ai piccolissimi: l’accostamento fra sfondi bianchi e ocra chiaro e la prevalenza di due soli colori per ogni immagine crea un vivace e ricercato ritmo cromatico lungo le pagine.

Date un’occhiata più da vicino alle illustrazioni, cliccandoci sopra per ingrandirle:

“È bello sentirsi grande” di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro, edizioni Arka
“È bello sentirsi grande” di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro, edizioni Arka
“È bello sentirsi grande” di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro, edizioni Arka

La coppia di autrici formata da Isabella Paglia e Francesca Cavallaro l’avete già incontrata su queste pagine, quando ho parlato del libro Va bene se…, di cui potete recuperare qui la recensione.

Se avete voglia di comprare li libro, potete collegarvi alla Libreria dei Ragazzi.


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