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è carnevale e …… RITORNA LA CANZONACCIA !!!!!! poesie maliziose e canzoni popolari

Da Tizianacurt @TIZIANAPOESIA

canzonaccia

   Domenica 3 Febbraio 2013, alle ore 16.00, a Firenze, Circolo Bellariva,

    Lungarno Aldo Moro 12, “VII SAGRA DELLA CANZONACCIA“,

   recital di poesie maliziose dai classici ai giorni nostri giocose ed erotiche

del repertorio popolare italiano, canzoni popolari e d´osteria interpretate da MASSIMO PINZUTI

La manifestazione sarà coordinata da GIOIA GUARDUCCI e MARIO MACIOCE.

Il periodo del Carnevale ha antichissime origini, lo si fa risalire ai riti pagani, è una fiammata di allegria tra l’Epifania e la Quaresima. Una giocosa sospensione dalla fatica e dalle preoccupazioni quotidiane che ci affliggono.

A Firenze è sempre stato un momento di festa, grandissimo splendore ebbe nel Rinascimento con Lorenzo dei Medici sempre a capo di tutte le feste Fiorentine spettacoli ricchi di sapienza classica e di allusioni libertine.

Feste fastosissime tra cortei e e parate . La tradizione ha perdurato attraverso i secoli con il goliardico e scherzoso spirito dei canti Carnascialeschi, goliardici e scherzosi, momento di estrema libertà di parola.

Proprio riprendendo questo spirito tradizionale, l’associazione Accademia Alfieri , che da 30anni promuove la poesia e tutte le forme di convivialità, organizza per la città di Firenze la settima sagra della CANZONACCIA un contenitore estremamente divertente che prevede come la tradizione carnascialesca Fiorentina vuole, Canti popolari trasgressivi e letture di poesie maliziose fino all’erotico, giocando sui doppi sensi e sull’ironia . Sagra della Canzonaccia 3 Febbraio2013 „ Questa manifestazione, nata tre anni fa dal desiderio di passare insieme una serata di Carnevale, con i vecchi canti d’osteria, farciti di doppi sensi più o meno espliciti e con l’allegria delle canzoni popolari, licenziose e provocatorie, ma autentiche e genuine (selezionate sempre con un pizzico di misura e di buongusto), continua quest’anno richiesta, per così dire,”a furor di popolo” dagli spettatori della passata edizione. Forse oggi, in una società così spaesata, c’è in tutti un po’ di “nostalgia d’osteria”, osteria non più intesa come luogo reale, bensì come modo d’essere e di stare in compagnia.

Uno spettacolo divertentissimo ma anche culturale che ogni anno ha attirato sempre più spettatori che amano trascorrere un paio d’ore di spensieratezza. , naturalmente visto l’argomento piccantino è consigliato solo ad un pubblico adulto.

La manifestazione ad ingresso libero e gratuito



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