1. Parentesi: états d'âme. Ho pianto ché mi manca David. Sarà il marchese in arrivo, sarà l'arabo che mi sta fottendo il cervello, sarà che ho acquistato ben due paia di anfibi a prezzi extra bassi che manco durante i saldi, ecco. Saranno un sacco di cose, come Mariachiara che esce coi suoi compagni ed io e mia sorella che compriamo libri, manga e vestiti come fossimo amiche, poi mi accorgo che sta flirtando con un rosso in treno e capisco che, no, amici così non ne ho. Fortunatamente. Sarà che sono come il passerotto travestito da cervo nell'immagine qui accanto, specialmente quando la persona che amo di più al mondo mi spaventa, facendomi temere che non sia per sempre. Sarà che mi sento un po' come se ci fosse un trucco, qualcosa che non va, specialmente quando torno a casa dall'università e guardo la mia città scorrermi addosso e negli occhi e, cazzo, è davvero bellissima. Non so davvero come descriverla. Solo: è bellissima. Commovente. Sarà forse che mio padre è entrato nella mia stanza, mi ha chiesto cosa facessi domattina e, quando gli ho ricordato che il giovedì non ho nemmeno un corso, ha esclamato, seriamente colpito: e che fai il salumiere che il giovedì non vai a scuola? (Come del resto sanno tutti quelli che frequentano il mio Twitter). Saranno tutte queste cose o anche altre, ma la verità è che in questo periodo la mia vita mi sta un po' stretta. C'è da dire che è una sensazione familiare per me. Ma è anche vero che questa claustrofobia, quest'ansia quasi perpetua, viene a mitigarsi se non a scomparire quando sono con te. Quando sono con M. ♥ Come sono romantica, gesugesù. 2. Fuckoltà. Le liste stanno salvando la mia carriera universitaria. Nel senso che, se non fossi in grado di suddividere la mia giornata in fasce orarie, sarei davvero perduta. Fatto sta che domani da buon salumiere quale sono non ho lezione e quindi studierò arabo e francese e cinema. Cose che insomma ce la posso fare, state tranquilli che la vostra eroina riuscirà a portare in salvo l'antico vaso. 3. Ho sonno. 4. Excipit: Vieni via con me + Icsfactor. Visto che è un'eresia accostare le due cose - sì che me ne rendo conto! - farò prima una brevissima parentesi Icsfactor nella quale annuncerò che Morgan, Simona e Claudia Mori son tornati per la gioia di chi non li aveva mai dimenticati. Cioé non mia. Però c'è da dire che Morgan, proprio lui, è stato formidabile in ben due occasioni: quando ha cantato con Anna Tatangelo e quando ha cantato con Nevruz. Vi basti pensare che per la prima ho pianto e sulla seconda sto scrivendo una fanfiction hard, ma hard eh. E, ragazzi, giuro che io detesto la Tatangelo. Lo giuro. E poi visto che questo post sta diventando interminabile vi saluto e vi invito solo a guardare Vieni via con me. Non solo perché ha cambiato per sempre la storia dell'Italia lunedì sera. Ciao a tutti, belli e brutti. Tanti cari saluti alle vostre mamme.