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E chi se ne frega #5

Creato il 18 settembre 2014 da Cicciorusso
Baby-Metal-Slayer

“Fidati, Kerry: intanto facciamo amicizia, poi, appena crescono, scatta il bukkake selvaggio”

Se già di solito Blabbermouth se ne esce con titoli che fanno carne di porco di tutte le robe sulla notiziabilità che studiai alla scuola di giornalismo, è d’estate, con musicisti e addetti stampa in vacanza e la relativa latitanza di nuove uscite (ma come diavolo è che continuano a essere pubblicati tanti dischi se non li compra più nessuno?), che si degenera davvero. Il signor Borivoj Krgin (non so se gestisca ancora il sito da solo ma mi piace pensare che sia così), invece di pigliarsi due settimane libere da trascorrere tra mignotte e cocaina, prosegue imperterrito ad aggiornare l’homepage con notizie sempre più inutili. E gli altri grandi siti Usa, essendo Blabbermouth la cosa più vicina a un’agenzia stampa che esista in campo metallico, gli vanno dietro. E quindi nascono casi su dichiarazioni fondamentali come:

Phil Anselmo: Load non avrebbe mai dovuto uscire, è un disco terribile (sebbene pur sempre migliore del disco solista di Phil Anselmo, nda).

Oppure, in mancanza della Cazzata del giorno di Dave Mustaine™, continuiamo a venire ammorbati dai quotidiani piagnistei di Dave Lombardo e Mike Portnoy, che ormai utilizzano le interviste come sedute di psicoterapia, o dagli ultimi imperdibili aggiornamenti sulle liti tra membri ed ex membri dei Kiss (e, fidatevi, non c’è nulla che susciti un istantaneo desiderio di morte come una foto recente di Ace Frehley). Insomma, non c’è momento migliore del ritorno dalle ferie per ammannirvi una nuova puntata di E chi se ne frega, la rubrica (spudoratamente copiata da Cuore) che raccoglie i titoli più inutili e insensati apparsi sulla Cnn dell’heavy metal e vi aggiorna sulle ultime polemiche su Ted Nugent.

Anders Friden (In Flames): non incideremo mai un album country

Peccato, Anders, sarebbe una delle pochissime cose che potrebbero convincermi a tornare a seguirvi.

Jacoby Shaddix (Papa Roach): il nostro ultimo disco è il più positivo che abbiamo mai scritto

In effetti, al posto dei Papa Roach, anch’io sarei positivo dato che, contro ogni logica o pronostico, nell’Anno Domini 2014 c’è ancora qualcuno che se li fila.

Potrà forse interessarvi di più quella volta che Shaddix ha raccontato di quando suo zio gli passò l’herpes.

Marilyn Manson: il prossimo album è in dirittura d’arrivo

Billy Corgan potrebbe sciogliere nuovamente gli Smashing Pumpkins

Idem come sopra. Cristo santo, quanto mi sta sulle palle ‘sto piagnone. Che poi (soprattutto quando si parla di Varg Vikernes) uno cerca sempre di asserire che “bisogna saper separare il musicista dall’uomo“. Fosse facile. Corgan mi è sempre stato talmente antipatico che non sono mai riuscito ad apprezzare gli Smashing Pumpkins nemmeno quando avevo 15 anni, nonostante gli inevitabili ricordi legati a un paio di loro canzoni.

Agli appassionati segnaliamo che l’eterno scambio di contumelie a distanza tra Corgan e i Soundgarden ha proseguito anche quest’estate. Tra le polemiche da tinello recenti si può poi citare lo scazzo tra quelle due impareggiabili sagome di Ted Nugent e Sebastian Bach. (il primo aveva dato al secondo del ‘debole’, l’ex Skid Row gli ha rinfacciato le sue idee ultradestroidi). Un paio di mesi fa il vecchio Ted era stato inoltre messo in mezzo da Matt Sorum, che aveva pubblicato su twitter questa edificante fotografia, apostrofandolo come sick individual:

ted

L’ex batterista dei Guns è un noto attivista animalista. Ha anche adottato un orso che, pure a tenerselo in casa, deve essere più facile da gestire di Axl Rose. Zio Ted, con una certa classe, ha replicato che non capisce le persone che lo odiano perché i valori che porta avanti (ovvero, quelli del Tea Party più scatenato) sono tanto positivi.

In tema di casi umani, c’è da segnalare la fine della sceneggiata napoletana che ha coinvolto i Queensrÿche e quello che da un paio d’anni è il loro ex cantante, il simpaticissimo Geoff Tate. Avendo perso la causa sul nome, aveva cominciato a esibirsi dal vivo come The voice of Queensrÿche. Alla fine di un concerto a Bolingrook, Illinois, qualche giorno fa , il cantante ha fatto il gesto melodrammatico di staccare dalla cintura il simbolo della vecchia band. Ora proseguirà come Operation: Mindcrime con più o meno la stessa gente con la quale aveva costruito la sua “versione” del gruppo (confermati Rudy Sarzo, Kelly Gray e Randy Gane) dopo questo climax degno del miglior Mario Merola:

Un libro racconta la storia della chitarra che Brian May si costruì da solo

Ed era ora, ne converrete. Ne ho già ordinato venti copie da regalare agli amici a Natale.

Grande appassionato di bricolage è anche il frontman dei Megadeth:

Dave Mustaine mette all’asta la sedia che aveva costruito durante le registrazioni di United Abominations

Il fatto che Dave fosse così distratto in studio ci fa capire perché quel disco non sia venuto proprio benissimo.

Carla Harvey delle Butcher Babies non vede l’ora di riportare gli elementi thrash nella band

Vabbé, non spariamo sulla croce rossa. Però ne approfittiamo per mettere una foto, e manco di quelle trucide (siamo raffinati, noi), delle due sgallettate in questione a mo’ di premio di consolazione per tutti coloro che continuano ad arrivare su questo blog tramite chiavi di ricerca come Alissa White-Gluz boobs anal.

butcherbabies

E a proposito di fenomeni meramente mediatici:

Gli Unlocking the Truth firmano una partnership con la Artery Recordings

Se non fossero afroamericani e tredicenni, nessuno si occuperebbe di loro e sicuramente la Sony non avrebbe offerto loro un contratto, fine della storia. Sapete come sono gli yankee, ogni tanto hanno bisogno di queste cose per dimenticarsi di aver tenuto il segregazionismo in vigore fino a qualche decennio fa. Almeno le Babymetal sono un’espressione genuina di disturbante surrealismo nipponico. Diciamo che è un lato della medaglia che ha sull’altro verso Tsukamoto e i manga più deliranti.

Paul Masvidal: non voglio che i Cynic siano conosciuti come una band gay

Non sappiamo se il chitarrista si riferisca al recente coming out suo e di Sean Reineart o all’ultimo disco del gruppo.

Darius Rucker è molto fiero della sua cover di Time for Change dei Mötley Crüe

Darius chi?!? Peraltro, a quanto leggo, il disco di cover che include tale pezzo (‘Nashville Outlaws: a tribute to Mötley Crüe) starebbe vendendo come il pane (è entrato nella top 5 degli album più venduti in Usa), mentre il tour americano d’addio dei californiani non starebbe facendo precisamente il tutto esaurito. Qualcosa mi sfugge.

Mikael Åkerfeldt (Opeth): preferirei che i giornalisti non ascoltino il nuovo disco prima dell’uscita

Personalmente, quel poco che ho sentito del nuovo disco degli Opeth avrei preferito non ascoltarlo proprio. Charles, che se l’è sorbettato tutto, mi ha detto che appare rivolto a un target di kebabbari come l’ultimo Orphaned Land. Non so se avrà voglia di recensirlo.

E comunque ditemi voi se Ace Frehley non è il volto del cupio dissolvi:

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