Affluence Collaborative survey 2011
Miu Miu, casa di moda della stilista Miuccia Prada, è stato solo l’ultimo marchio in ordine di tempo ad entrare nel mondo dell’e-commerce: dal 6 aprile infatti, contemporaneamente negli Stati Uniti, in Giappone e in 17 paesi europei, l’intera collezione del marchio italiano, può essere acquistata online.
Lo stesso aveva fatto Hermés, la lussuosissima maison francese, che a gennaio è approdata nel mondo del web con il suo web store.
E se brand come questi, che hanno un target davvero alto, scelgono di proporre ai propri clienti l’acquisto online, vuol dire che le potenzialità di vendita degli e-store sono finalmente state comprese.
Ormai si compra solo su Internet? No. O almeno, non sempre.
Perché, se da una parte c’è ancora chi ama acquistare personalmente, dall’altra c’è stato un profondo e radicale cambiamento negli ultimi anni nelle abitudini dei consumatori, che sempre più spesso scelgono di accorciare tempi e distanze e creare con il marchio una connessione, magari tramite i social network.
Basta diventare fan della propria marca preferita su Facebook, follower su Twitter, o anche iscriversi al gruppo creato su Linkedin per “essere sottoposti” a messaggi che la promuovono. E a quel punto… l’acquisto diventa più semplice.
I risultati di uno studio di AffluenceCollaborative (febbraio 2011) su un target di persone abbienti: coloro che sono fan di un marchio su un social network, soprattutto le donne naturalmente, sono più propensi a comprare, sia che lo facciano online che recandosi direttamente al negozio. Dimostrazione che alcuni marchi sono effettivamente usciti vittoriosi dalla sfidatramodernitàetradizione, riuscendo a coniugare lusso, esclusività e condivisione con il pubblico.
Ma perché seguire i brand sui social network? Per ottenere sconti e offerte, per essere sempre informati sulle novità della marca, ma anche perché ci si riconosce in quella marca con cui si vuole esprimere un’affibità, quella che passa attraverso il “like” di una pagina Facebook.
Quale potrà essere quindi il futuro dell’e-commerce, integrato alla presenza dei marchi sui Social Network?