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E-commerce in Italia: crescita del 16% in 2 anni

Creato il 21 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Prosegue senza sosta la crescita dell’e-commerce in Italia: il valore degli acquisti online raggiunge nel 2015 i 16,6 miliardi di euro, con un incremento in valore del 16% rispetto al 2014 pari a oltre 2,2 miliardi di euro. In aumento anche il fenomeno dello “showrooming”.

Non si arresta la crescita dell’e-commerce in Italia. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il valore degli acquisti online raggiunge nel 2015 i 16,6 miliardi di euro con un incremento in valore del 16% rispetto al 2014 pari a oltre 2,2 miliardi di euro. Questo il tema al centro del convegno intitolato “Social? Mobile? Multicanalità? Sì, ma sono servizio e convenienza la linfa dell’e-commerce in Italia”. Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, commenta:

“Contribuiscono a questa crescita i settori che hanno trainato l’e-commerce fino ad oggi, come il turismo (+14%), l’informatica ed elettronica (+21%) e l’abbigliamento (+19%), ma anche l’editoria (+31%) e, finalmente, i settori emergenti come il Food&Grocery, l’arredamento e Home living e il Beauty”.

Gli acquirenti online sono in aumento e quelli abituali, con almeno un acquisto al mese, sono 11,1 milioni e spendono in media 89 euro a testa. Secondo l’indagine, gli acquisti tramite smartphone crescono del 64%, superano il valore di 1,7 miliardi e ormai valgono il 10% dell’intero mercato digitale. Se aggiungiamo quelli via tablet, la cifra raggiunge il 21%. Perego prosegue:

“La penetrazione dell’e-commerce raggiunge il 4% delle vendite retail, ma siamo ancora lontani dai principali mercati occidentali (Francia, Germania, UK e USA) dove l’e-commerce ha raggiunto livelli di diffusione fino a quattro volte più elevati. La strada per trasformare il commercio elettronico in una reale consuetudine di acquisto è tracciata dai principali player: occorre migliorare le prestazioni dei cosiddetti basics, ossia gamma, prezzo e servizio”.

In aumento anche il fenomeno dello showrooming info-shopping, ormai entrato a far parte del decalogo del consumatore: i clienti si aggirano nei negozi annotando dettagli e misure di ciò che vogliono acquistare, sperando di trovarlo scontato sul web una volta tornati a casa. Questa tendenza si oppone a coloro che si informano online per entrare in negozio sicuri di quello che troveranno e potranno comprare. Come riporta Roberto Liscia, Presidente del consorzio Netcomm, otto milioni e mezzo di italiani lo scorso anno hanno cercato informazioni online mentre osservavano un prodotto in un negozio. Sono invece 13,6 milioni i consumatori che oggi cercano in un negozio un prodotto già visto online nel mese precedente. Questi dati mostrano chiaramente come il consumatore utilizzi il canale online e quello offline in maniera alternativa.

S.C.

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