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E' COMPLICATO (USA, 2009) di Nancy Meyers

Da Kelvin
E' COMPLICATO (USA, 2009) di Nancy Meyers
Nancy Meyers "colpisce" ancora. Certi registi(e) sono come un marchio di fabbrica, e la signora in questione è da ormai parecchi anni, insieme all'amica-rivale Nora Ephron, la regina incontrastata dei cosiddetti "rom-com" (vale a dire, banalmente, le commedie romantiche): possono piacere o non piacere, ma è certo che il "Meyers-touch" è diventato davvero una garanzia per il genere. Basti ricordare solo alcuni titoli come Soldato Julia agli ordini, Il padre della sposa, What Women Want, Tutto può succedere, L'amore non va in vacanza, per capire che la signora ci sa fare sul serio. E siccome "prodotto che funziona non si cambia", questo E' complicato si discosta davvero poco dalle opere sopracitate, tanto che si potrebbero benissimo copiare le recensioni degli altri film. Hollywood è un'industria, nemmeno troppo fiorente di questi tempi, e rischiare è pericoloso. Meglio allora, decisamente, andare sul sicuro e fare quello che si sa fare.
E' complicato è una commedia sentimentale, un groviglio di sensazioni: marito e moglie, ultracinquantenni e divorziati da dieci anni, si rincontrano a una festa e scoprono di essere ancora attratti l'uno dall'altra, dando vita così ad una relazione extraconiugale alle spalle dei rispettivi (attuali) partner... la trama è tutta qui ma, come in tutti i film della Meyers, conta fino a un certo punto. Quello che conta in questi casi è la bravura degli interpreti (e la Streep e Baldwin sono ammirevoli), una sceneggiatura di ferro (e, seppur con qualche lungaggine, direi che ci siamo) e, naturalmente, una buona dose di ironia e leggerezza. Certo non tutto è perfetto: ad una prima parte veloce e divertente fa seguito un finale decisamente tirato per le lunghe, e inoltre qualche battuta e qualche situazione girano un po' su se stesse. Ma sono "difettucci", potremmo dire, insiti nel genere stesso e difficili da estirpare. Ad ogni modo il film si lascia vedere, fa ridere, divertire e perfino un po' riflettere...Il messaggio infatti sarà scontato ma non certo di poco conto: è difficile, anzi è complicato far quadrare i meccanismi del cuore con quelli della ragione, anche se si è ormai maturi, se non addirittura "vecchi". Ma non per questo bisogna rassegnarsi! In fin dei conti, non è forse vero che una parte del nostro cuore la regaliamo sempre a chi abbiamo amato, comunque siano andate le cose?
Sarà banale, inutile, melenso ma... è davvero impossibile il contrario!VOTO: * * *

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