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E' così facile dire 'lo voglio'?

Da Lasil
Sono passati diversi mesi dal mio ultimo post..non me ne vogliate, la vita da universitari non è una cosa semplice.. specie se avete una testa che va da sola come la mia.
Per 'ricominciare' in bellezza, vi sfodero un argomento che è stato oggetto di mia riflessione stamani all'alba sul treno di ritorno per Genova.
Il tutto nasce da un'ingenua domanda che mi ha fatto un amico in macchina sabato sera: ''ma tu sei favorevole al matrimonio?''
Così su due piedi la mia risposta è stata affermativa, mentre nella mia mente il discorso si ampliava..
E' così facile dire 'lo voglio'?
Fin da piccola, grazie alle piccole 'fisse' di mia madre per il matrimonio e ai film d'amore della Disney, ho sempre visto il matrimonio come un giorno in cui tutti sono felici, si festeggia e ci si vuole tutti bene.
Col passare degli anni, e partecipando a qualche matrimonio, mi son resa conto che tutte le mie idee andavano  bene per una rivista stile Barbie.
Probabilmente il problema numero uno è l'abito bianco: questi vestiti enormi, pieni di pietrazze luccicose, danno alle ragazze una sola idea sul matrimonio --> io sono la sposa quindi sono la protagonista e quindi si fa quello che dico io e come lo voglio io. Condoglianze allo sposo sono dovute.
Forse se ci si sposasse in completo anche le donne, molti uomini ringrazierebbero per aver salvato le loro menti da queste tonnellate di tessuto bianco..
Il secondo problema sono i PARENTI. Gente che non hai mai visto, o che si ricorda di te perchè era venuta al tuo battesimo, alla fine sei comunque costretto ad invitarli tutti, perchè sennò 'non sta bene'.
Se poi a fare la lista di nozze sono i tuoi genitori, potresti trovarti persino il portiere del tuo palazzo in chiesa.
A tutte queste persone poi va offerto il pranzo, e naturalmente devi fare diversi menù, perchè c'è chi è allergico al pesce, chi è vegetariano, chi ha problemi con la dentiera.. alla fine, l'unico grato di tutto ciò sarà il gestore del ristorante.
Senza contare che la maggior parte di loro non farà altro che regalarti posate. Come se tu non potessi andare all'ikea e comprartele da solo. Se poi per regalo chiedi un contributo per il viaggio di nozze, tranquillo che l'offerta più alta sarà di 5 euro..forse potrai permetterti il McDonalds.
Ma forse il problema più grande è il terzo.. DOVE mi sposo?
I credenti diranno 'in chiesa', così come gli esibizionisti. Gli altri diranno 'in comune', specie se non han tanti soldi da spendere!
Arrivando al punto, penso che alla fine il matrimonio in chiesa non sia altro che la fiera dell'esibizionismo.. non che quello in comune se ne scampi, ma le statistiche lo indicano come caso estremo..
Si riduce tutto a dimostrare che si hanno tanti soldi da potersi permettere il lusso di sputtanarne un bel po' per un solo giorno..ok, 'è un giorno che capita una sola volta' (si spera), e ci può stare, ma non sarebbe più semplice spendere quei soldi per qualcosa solo per la coppia in questione? Ristrutturare casa, fare un viaggio, o godersi anche solo piccoli piaceri quotidiani?
Infondo il protagonista del giorno non è il giorno stesso, ma l'amore.. è questo che deve esser festeggiato, due persone che per amore decidono di legare le loro vite finchè non ne avranno le scatole talmente piene l'uno dell'altro..
Se c'è amore si può anche andare in tuta a metter la firma su un pezzo di carta.. se c'è amore puoi andare a sposarti davanti al tuo dio anche in un semplice completo, senza i fiori, senza persone sconosciute che ti sorridono forzatamente.
Allora forse dire 'si, lo voglio' potrebbe arrivare ad aver un senso.

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