Questa sera è accaduto un fatto storico, piccolo ma immenso, per Montegranaro. Piccolo perché è un altro piccolo tassello nella costruzione o, meglio, nella ricostruzione della Comunità di Montegranaro. Immenso perché ricostruire il senso di appartenenza a questa Comunità, non più soltanto un agglomerato urbano, è un’opera immensa. E questo è accaduto per le strade scure del centro, lungo viale Gramsci, via Dante, via Risorgimento, corso Matteotti e, finalmente, la piazza, il luogo del cuore, il salotto, anzi, il soggiorno cittadino.
Questa sera è rinata la Banda di Montegranaro. La crisalide Junior Band si è trasformata completando un percorso umano, didattico, artistico e culturale iniziato otto anni fa e portato avanti con lo sforzo congiunto di scuola, Amministrazione Comunale, genitori, insegnanti e ragazzi. Un percorso difficile che ha portato i giovani musicisti a crescere e divenire la nuova banda musicale, a rinverdire i fasti antichi e le tradizioni musicali terminate con il maestro Omero Ruggieri al quale il progetto è ora dedicato.
L’occasione della processione religiosa dedicata alla Madonna per la fine del mese di maggio ha consentito ai nostri ragazzi di dimostrare il livello di preparazione e le capacità acquisite. Emozionante sentire le note provenire da quegli strumenti che noi dell’Associazione Omero Ruggieri e tutti i genitori dei ragazzi sentiamo da tempo emettere prima suoni incerti e poi note sempre più convincenti. Emozionati eravamo un po’ tutti: don Umberto che ha lodato i ragazzi, il Sindaco, la gente. E i ragazzi, che sono i protagonisti di tutto questo lavoro svolto e di quello ancora da svolgere, perché di strada da fare ce n’è ancora tanta e serve l’aiuto di tutta la città, di tutta la Comunità di Montegranaro. Bravi ragazzi, avanti così.
Luca Craia