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E’ delicato

Creato il 23 ottobre 2010 da Cinzialuigiacavallaro

Chi ha letto il libro già lo sa, ma molti chiedono da dove provenga il titolo del mio romanzo e questo è facile, dalla canzone È delicato. Si tratta di un singolo di Zucchero “Sugar” Fornaciari che dopo le hits “Bacco Perbacco” e “Occhi” ci ha proposto un’emozione estratta dal suo album “Fly” pubblicato nel settembre 2006 in oltre 40 paesi in tutto il mondo.

Questo è il testo:

Tu lo sai che non e’ la fine
Sì che lo sai…
Che viene maggio
E sciolgo le brine
Sì che lo sai…
Resti d’inverno
Persi nel vento
Io non mi stanco no, no
E vengo a cercarti
In un sogno amaranto

Questo cuore
Sparpagliato
X il mondo se ne va’
Questo cuore
Disperato
È delicato

Dove sei
Arcobaleno
E cosa fai…
Miele selvaggio
Quando ti sogno
Che cosa fai…
Nel cuore mio
Tra il nulla e l’addio
Questo cuore
Sparpagliato
Per il mondo se ne va’
Questo cuore
Disperato
È delicato

Così mi manchi
Nell’universo
In mezzo al mondo
Così ti cerco
E grido forte
Da in mezzo al mondo
Solo io
Posso trovarti
Solo io
E inginocchiarmi
Solo io
X innalzarti
Mio sole mi senti
Solo io
Da quante lune
Solo io
Ti aggiusto il cuore
Solo io

Io sono un’ombra
E tu, e tu sei il sole
Yehee yehee
Così mi manchi
Yehee yehee
E grido forte
Yehee yehee
Da in mezzo al mondo
Mio sole rispondi
Questo cuore
Sparpagliato
È delicato
E tutto qua

 

Riguardo poi agli altri due versi evidenziati si collegano e si comprende meglio la struttura narrativa del romanzo stesso divisa in due parti principali: Luce e Tenebre.

 

Mi sembra molto bella la digressione che qui segue che ben spiega la canzone stessa e che evidenzia ancor di più i riferimenti con il mio romanzo. La cito così com’è, la fonte è il sito ufficiale del cantantewww.zucchero.it

 

“Tra il nulla e l’addio” s’insinua una presenza-assenza. L’assenza desiata, come Carmelo Bene definiva l’amore assoluto – e anche qui è l’organo a far da battistrada ad una melodia bellissima e spiazzante, conclusa da un passionale crescendo. 
Nel testo scritto con Ivano Fossati dilaga un “sogno amaranto”, un’attesa d’arcobaleno. 
È quella che porta un “cuore sparpagliato” alla ricerca di una donna/fede che forse esiste, o forse no: 
“La donna/fede che ognuno di noi sogna da sempre, l’unica, la tua vera metà. La sola al mondo capace di riempirti la vita”.

 

Spero che leggere il romanzo sia gradevole tanto quanto ascoltare l’incantevole canzone È delicato.

 

Buona lettura e buon ascolto.


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