Istituita dall’ONU nel 1999, domani si celebra in tutto il mondo una giornata di sensibilizzazione sul tema della violenza, fisica e morale, contro le donne.
25 novembre: una data scelta non a caso. E’ l’anniversario della morte delle sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Domenicana che furono uccise per essersi opposte al regime dittatoriale di Rafael Trujillo, il 25 novembre 1960. L’ONU decise quindi, su consiglio di un gruppo di femministe riunitesi a Bogotà nel 1981, di fare di questa giornata un’occasione per combattere la violenza di tutti i tipi contro le donne.
Sono sempre di più le donne che subiscono diversi tipi di violenza. In Italia sono il 31,5% tra i 16 e i 70 anni. Per l’ISTAT, più del 90% non denuncia le violenze, mentre il 70% ha subito molestie sessuali dai propri mariti, fidanzati o ex. Inoltre, nel 60% dei casi i figli sono testimoni, o peggio vittime, di questi atti.
Per l’occasione, Milano si tinge di rosa: sarà una settimana in cui verranno organizzati dibattiti ed eventi di ogni genere. Si comincia oggi 24 novembre, con il progetto “La violenza psicologica uccide. Fermiamola ora!” in cui psicologi e avvocati offrono la loro consulenza gratuitamente alle donne interessate. Questa sera si terrà un concerto con l’Orchestra sinfonica “Giuseppe Verdi” e lo spettacolo teatrale “Rompiamo il silenzio”. Domani ci sarà un presidio dalle 11 alle 16 in piazza San Babila organizzato da Cgil Milano. In serata è previsto un concerto heavy metal proposto dal Legend Club chiamato “Scarpe rosse eppur bisogna andar” delle band femminili Pussy/DC e Rouge Noir. Le iniziative continuano anche per i giorni successivi.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità promuove il numero 1522, antiviolenza e stalking, che offre ascolto e supporto alle vittime. Inoltre, il numero fornisce informazioni e orientamento verso i servizi socio-sanitari presenti in Italia.
E.S.
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