2.30 del 15/12/10 (Nonostante tutto).
Non so veramente come esprimere il mio disappunto.
Ho voglia di urlare e piangere e continuare ad avere fiducia nella mia generazione e rompere l'albero di Natale spoglio di casa mia e bere cioccolata calda alle due del mattino con mia sorella e e e; un sacco di e . Ma sono voglie che neanche io capisco, perché non sono così. Perché non sarebbe umano. Mi sto chiedendo, in realtà che fine abbia fatto l'umanità in questa società. Mi sento come se non appartenessi a quest'epoca, a queste mura, a questa massa. Mi sento un pesce fuor d'acqua (nonostante tutto). We're just two lost soul swimming in a fish bowl year after year.
Ci sto provando scrivendo, studiando come una pazza, prendendomela con chiunque mio padre compreso - sto tentando di reagire. La verità è che non ho speranza in tutti i sensi possibili (nonostante tutto).
C'era David e c'era Bruno. Forse c'erano anche Cam & Calz. C'erano Daniele e Cristiano e Valino. C'era Jude. C'erano Federico & Dario. Io ero qui e mi distruggevo perché dovevo esserci e soprattutto potevo esserci. Uno di loro, uno qualunque, poteva essere un +1 nella stima dei feriti. Non è andata così, ma ho avuto una paura fottuta (nonostante tutto).
Sto litigando con Mariachiara/Germana (qui la nascita del rinomato binomio) e non so nemmeno perché; mia sorella studia qui accanto a me pur essendo consapevole che prenderà un brutto voto ed io non ho neanche la forza di muovermi. Neanche (nonostante tutto).
Sto pensando all'America. Sto pensando alla tesi. Sto già pensando a cose lontane e future. Io, ancora, ci credo nel mio futuro (nonostante tutto).
♥ Questo post si autopubblicherà alle 12 di domani, mentre io starò facendo arabo da già due ore, prima di farne altre due. Sarà bello sapere che qualcuno sarà così libero da leggere il mio blog mentre io sarò così poco libera. No, anzi, non sarà affatto bello. Ma! Adesso vado a scrivere un sogno ed a pubblicare una drabble, ciao ciccini vivibbì (nonostante tutto).






