E’ finita l’era delle veline: a Striscia la Notizia arrivano i velini

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Ci siamo quasi: il 23 settembre ricomincia Striscia la Notizia, il tg più seguito dagli italiani, arrivato alla XXVI edizione.
Al timone del telegiornale satirico ci saranno, per la prima volta nella storia del programma -anche se, secondo i rumors più accreditati, solo per le prime tre settimane di messa in onda- due donne: Michelle Hunziker e Virginia Raffaele, quest’ultima più conosciuta come perfetta imitatrice della soubrette Belen Rodriguez.
E se già questa vi sembra una notizia incredibile, aspettate di leggere la prossima: le due conduttrici saranno affiancate – rullo di tamburi- nientemeno che da due velini. Sì, avete letto bene, velini. Ai più accorti non sarà sfuggito l’annuncio, mandato in onda questi giorni sulle reti Mediaset, di ricerca di aspiranti velini, rigorosamente maggiorenni. Pare che, dopo una sola settimana, si siano presentati già in quattrocento, tutti bellissimi e aitanti.
Il tanto atteso momento dello sdoganamento del corpo maschile in tv, dell’adone in mutande che si dimena, ammiccante, al ritmo di musica dance, è finalmente arrivato, e non poteva arrivare che per mano di Antonio Ricci.
Per la gioia delle donne italiane di tutte le età, finalmente due maschietti giovani, belli e sorridenti e, il che non guasta, ottimi ballerini. E pazienza se non sono anche colti, raffinati ed intelligenti, in fondo non si può avere tutto dalla vita.
Già ma, a proposito, siamo sicuri che questi velini saranno uno biondo e uno moro, che balleranno la sigla e gli stacchetti musicali con pochi indumenti addosso e che non ci faranno (quasi) mai ascoltare la loro voce? Non è che poi ce li ritroviamo ambedue mori o entrambi biondi, troppo vestiti e parlanti?
No, perché noi vogliano due perfetti equivalenti delle veline, altrimenti le pari opportunità vanno a farsi friggere.
Diversamente, tanto valeva tenersi le due povere fanciulle, elette democraticamente lo scorso anno al termine di un’estenuante selezione itinerante e, a quanto pare, silurate dopo un solo anno di lavoro in favore di due maschietti.
A meno di non voler eliminare del tutto la figura della velina, anziché introdurre il suo corrispondente maschile. Probabilmente, però, la società non è ancora pronta per un passo del genere.
Confidiamo nell’acume dell’ideatore di Striscia, che saprà di certo liberarci di questo dubbio a tempo debito.
Per adesso, godiamoci i velini.