I Pull Ups stanno finendo.... Ovvero, abbiamo ancora quelli con la scarpetta di Cenerentola, ma sembra che la mela avesse un fascino tutto suo (anche perche' e', per ora, l'unico frutto che Micro si degna di mangiare; a pezzetti, logicamente). Cosi' siamo passati alle mutandine, quelle imbottite, da potty training.Dopo il rifiuto totale degli ultimi giorni (non vi dico la scena tragicomica di ieri mattina: vasino no, assolutamente no!, senza mutandine o pannolini... non se ne parla nemmeno!, la pipi' scappa scappa ma il disagio di tenersela era troppo grande; dunque, corse ripetute tra il bagno ed il soggiorno dove la aspettava la colazione preparata con amore da Mammadesign..... tra pianti, urla, fuggi-fuggi e risate), poi nel pomeriggio, all'asilo, l'ha fatta nel vasino per ben due volte due! Con tanto di adesivo appiccicato alla maglietta come premio. Quando sono andata a prenderla, infatti, era tutta orgogliosa della sua piccola conquista!Stamattina, al contrario, le ho messo subito la mutandina, e cosi' si si sentiva piu' a suo agio e non e' stata una tragedia neppure farsela adosso. E' strano, come a volte abbiano soltanto bisogno di sentirsi protetti.... Non voleva stare con il sederino all'aria, si sentiva troppo "nuda"!
Basta una semplice mutanina per farli sentire in pace con il mondo, e non disperatamente e malauguratamente esposti ad una cascata di pipi' che rischia di scoppiare da un momento all'altro. Ho la sensazione che debba soltanto "allenare i muscoli". Ha imparato a trattenerla fino all'esaurimento (ma quando esce, esce, non c'e' niente da fare), ma non ha ancora capito come farla venire fuori quando vuole lei. Mmmmmhhhhh..... speriamo impari presto!Per consolarci degli insuccessi, oggi ci siamo concessi una bella gita "fuori porta" (come si dice a Firenze) al Wrest Park, gestito dall'English Heritage, un castello da poco tempo aperto al pubblico circondato da uno splendido giardino alla francese con asse barocco. Sole e caldo ci hanno accompagnato per tutto il giorno, lasciandoci sfiniti e soddisfatti.
La casa attuale a Wrest Park, in stile francese (1834-39)
Veduta dal fondo del giardino (laghetto).
L'asse barocco ricorda il giardino del castello di Versailles