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È giusto lucrare su un libro?

Creato il 17 settembre 2012 da Leggiamo
Lo sappiamo... ci sono libri reperibili ovunque e altri introvabili, però adesso io mi chiedo, è giusto chiedere cifre esorbitanti per un romanzo fuori stampa? E non parlo di testi oggettivamente di valore, ma di libri che se avete la fortuna di trovare su una bancarella pagate 3 o 4 euro...
Adesso io dico la mia.
Capisco chi mette il libro in questione all'asta. Sta agli ipotetici acquirenti stabilire il prezzo. Decidono loro se vogliono spendere e quanto.
Non capisco invece chi parte con prezzi da capogiro, tipo 30 o 40 euro per un libro che ha sicuramente pagato molto meno (se poi a sua volta l'ha pagato caro è un altro discorso). Non lo capisco perchè "quel" libro ha un valore solo per chi ama quell'autore e lo vuole assolutamente leggere e mi sembra un espediente per vendere facendo leva sul fattore emotivo.
È giusto lucrare su un libro?Faccio degli esempi pratici incentrati soprattutto sui romanzi rosa, perchè sono i libri che subiscono i lievitamenti più paurosi. Motivo?
Spesso escono solo in edicola e quindi chi se l'è perso, diciamolo... s'attacca. O paga, o non lo legge.
Spesso sono libri fuori stampa, o usciti come Originali Euroclub, quindi idem come sopra. Se si perde il treno ci si attacca. E si paga.
Ultimo motivo ...le lettrici donne sono lettrici disposte a tutto (me compresa È giusto lucrare su un libro?)!
Partiamo con gli esempi.
I Giorni del Tè e delle Rose uscì per la Sonzogno, ma non fu ristampato in edizione economica per diversi anni. L'ho visto in vendita anche a 70 euro. Io per fortuna l'avevo preso appena uscito e insieme a Ross (del blog Immergiti in un mondo rosa) organizzammo un girolibro per far godere tutti di questa lettura senza spendere 1 cent... tranne le spese di spedizione ovviamente XD.
Il libro poi è stato ristampato in brossura e adesso i prezzi sono rientrati nella norma.
È giusto lucrare su un libro?Un Fiore nella Polvere di Susan Elizabeth Phillips. Lo trovai in un negozietto di libri usati, lo presi per caso e me ne innamorai. Accidenti a me e a quando ne ho parlato sul sito! Adesso poi che la Phillips è ripubblicata dalla Leggereditore si è scatenata una caccia al libro che ho visto anche a € 45,00... Ma io dico... scambialo con un altro libro magari introvabile, mettilo all'asta... ma 45 euro sull'unghia non sono tante?!?!
Il Celebre Libertino di Mary Balogh. Romanzo uscito in edicola e visto - anni fa - su ebay a 30 euro. La Mondadori poi l'ha ristampato nella collana ORO e adesso il prezzo è accessibile a tutti.
Mi fermo qua, ma di esempi ce ne sarebbero una marea. Ovviamente c'è chi ha avuto la fortuna d'incontrare venditori che... oddio, non so nemmeno come definirli... Ignari di come girava il mercato? Onesti? (non che gli altri siano disonesti, chi compra non ha una pistola puntata alla testa). Coscienziosi? Non lo so, definiteli voi, a me il termine giusto non viene. Anzi, adesso tutti quelli che vendono a cifre alte non m'infamino, è solo il mio pensiero, personalmente farei fatica a chiedere per un libro che ho pagato tot, una cifra quattro/cinque volte superiore, ma non siamo tutti uguali, e magari ci sono anche quei lettori che se ne fregano e pur di leggere quel titolo lo strapagano volentieri. Io no... almeno per ora (mai dire mai... È giusto lucrare su un libro?)
Dite pure la vostra, sono sempre curiosa di sapere come la pensate. Magari sbaglio io. Magari potrei cambiare idea... chissà!?

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