Magazine Informazione regionale

E i dirigenti della Provincia sono al sicuro. Marina Ristori a Scrp

Creato il 08 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Le riforme servono, eccome se servono. Basta soppesare l’indennità di risultato di Masullo e Ristori e si capisce che il contratto privatistico era assolutamente indispensabile. 25 mila euro all’uno, 12mila all’altro, oltre lo stipendio garantito. Fantastico.
Un po’ anacronistico, però.
Qui si insiste non per bersagliare dirigenti valutati secondo norme legali, bensì per sottolineare che l’eccessiva disuguaglianza tra garantiti e ultra-precari dipende da leggi superate dai tempi.
Una nuova legge non risolve necessariamente ogni problema: ci vorrebbe il giusto spirito. Bassanini introdusse il contratto privatistico dei dirigenti perché non fuggissero verso i dorati lidi delle aziende private. Le quali spesso campano di assurdi incentivi statali e di sostegno politico.
Non è bello, e i dirigenti vitati sopra non sono certo un cattivo esempio. Infatti li si cita per indicare un problema generale, non cremonese. Diseguaglianze economiche nazionali, non dirigenti senza qualità.

Marina Ristori comunque ha già trovato una collocazione in Scrp, la patrimoniale di Crema, dove sono in corso privatizzazioni e liberalizzazione di gusto saliniano. Quindi la valida dirigente potrà farsi omore.

20140708-023614-9374477.jpg

20140708-023612-9372798.jpg

20140708-023722-9442361.jpg

20140708-023720-9440696.jpg

20140708-023802-9482387.jpg

20140708-023800-9480603.jpg


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog