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... e i flop !

Creato il 08 agosto 2011 da Kelvin

1. IL CIGNO NERO (D. Aronofsky)
... E I FLOP !La delusione più cocente: non basta l'immensa interpretazione della sempre splendida Natalie Portman per salvare un film mediocre e sbagliato, di una banalità sconcertante e pieno di effettacci 'gore' che scadono nel ridicolo involontario. Vorrebbe essere inquietante e disturbante, invece riesce solo ad aumentare il rimpianto: che ne avrebbe fatto il grande Hitchcock di un soggetto così?
2. LA FINE E' IL MIO INIZIO (J. Baier)
... E I FLOP !Una specie di bignami del Terzani-pensiero, dove non si capisce assolutamente nulla sullo spessore del protagonista e dove i richiami new-age appesantiscono a dismisura un film di un'ora e mezza, che risulta lo stesso di una noia mortale. Pretenzioso e inutile.
3. SILVIO FOREVER (R. Faenza - F. Macelloni)
... E I FLOP !Non si capisce davvero il senso di questa accozzaglia di immagini trite e ritrite di Sua Emittenza, che indagano (per finta) sul suo presunto 'lato umano' e che lasciano accuratamente fuori tutti gli scandali che hanno colpito il Cavaliere in questi anni. Operazione vuota e inutile, che piacerà solo a chi vuole vedere e sentire quello che già sa. Continuiamo così, facciamoci del male.
4. AMICI MIEI, COME TUTTO EBBE INIZIO (N. Parenti)
... E I FLOP !Il flop dei flop. Costato 15 milioni di euro e accompagnato da un battage pubblicitario colossale, alla fine ne ha portati a casa meno di 4. Ad essere onesti non sarebbe neanche orrendo, ma un remake così piatto e timoroso di confrontarsi con l'originale non serviva proprio a niente. E gli spettatori lo hanno capito.
5. BURLESQUE (S. Antin)
... E I FLOP !Musical noiosissimo, patinato e superficiale. Una pietosa scusa per assecondare il presunto lato artistico di una presunta cantante (la Aguilera), che non si risparmia nel mettersi a nudo (nel senso letterale del termine). Ma aldilà di ballerine sculettanti e dive siliconate (Cher), non c'è davvero altro. Vorrebbe ispirarsi a Cabaret, ma è blasfemo solo pensarlo.
6. THE TOURIST (F. Donnesmarck)
... E I FLOP !Donnesmarck passa alla cassa e ringrazia. Come sputtanarsi al secondo film sulla strada di Hollywood. Dopo il capolavoro (premiato con l'Oscar) de Le vite degli altri, fa davvero tanta rabbia vedere un regista giovane e talentuoso svendersi così, realizzando un prodotto talmente kitsch da far accapponare la pelle.
7. WALL STREET - IL DENARO NON DORME MAI (O. Stone)
... E I FLOP !Il denaro non dorme mai, ma fa campare. Ne sa qualcosa Oliver Stone, un tempo regista militante e incazzato, oggi caricatura di se stesso. Già il primo Wall Street non era un capolavoro, ma almeno si fece apprezzare per aver colto bene il momento e la fine di un'epoca, quella della grande speculazione degli anni '80. Questo pallido sequel arriva fuori tempo massimo su tutto, con il povero Michael Douglas, vecchio e malato, semplicemente inguardabile.

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