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…E i trattati Europei?

Creato il 07 dicembre 2013 da Margheritapugliese
le stelle del simbolo dell'Unione Europea

Il simbolo dell’Unione Europea

C’è poco da fare: siamo sottoposti a un flusso di informazioni che spesso colpisce più lo stomaco che indurci ad approfondire gli argomenti. Ma allontanarsi da questa ondata di notizie nazionali per rispolverare un po’ di documentazione (per chi ha curiosità e tempo a disposizione) può essere un impegno ricco di sorprese.

Quanti di voi sanno dell’esistenza di una Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea? Venne proclamata il  7 dicembre 2000  a Nizza, ottenendo da subito lo stesso effetto giuridico vincolante dei trattati. La Carta prevede:

capo I: dignità (dignità umana, diritto alla vita, diritto all’integrità della persona, proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, proibizione della schiavitù e del lavoro forzato);

capo II: libertà (diritto alla libertà e alla sicurezza, rispetto della vita privata e della vita familiare, protezione dei dati di carattere personale, diritto di sposarsi e di costituire una famiglia, libertà di pensiero, di coscienza e di religione, libertà di espressione e d’informazione, libertà di riunione e di associazione, libertà delle arti e delle scienze, diritto all’istruzione, libertà professionale e diritto di lavorare, libertà d’impresa, diritto di proprietà, diritto di asilo, protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione);

capo III: uguaglianza (uguaglianza davanti alla legge, non discriminazione, diversità culturale, religiose e linguistica, parità tra uomini e donne, diritti del bambino, diritti degli anziani, inserimento dei disabili);

capo IV: solidarietà (diritto dei lavoratori all’informazione e alla consultazione nell’ambito dell’impresa, diritto di negoziazione e di azioni collettive, diritto di accesso ai servizi di collocamento, tutela in caso di licenziamento ingiustificato, condizioni di lavoro giuste ed eque, divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro, vita familiare e vita professionale, sicurezza sociale e assistenza sociale, protezione della salute, accesso ai servizi d’interesse economico generale, tutela dell’ambiente, protezione dei consumatori);

capo V: cittadinanza (diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali, diritto ad una buona amministrazione, diritto d’accesso ai documenti, Mediatore europeo, diritto di petizione, libertà di circolazione e di soggiorno, tutela diplomatica e consolare);

capo VI: giustizia (diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale, presunzione di innocenza e diritti della difesa, principi della legalità e della proporzionalità dei reati e delle pene, diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato);

Il Regno Unito e la Polonia hanno però ottenuto in sede di Conferenza intergovernativa di essere escluse dal campo di applicazione della Carta. Anche la Repubblica Ceca, poco prima della ratifica ha deciso di recedere dalla Carta.

Al netto della Storia e dei trattati europei, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che ricordiamo essere in vigore, letta punto per punto ci dimostra come spesso venga disattesa dall’Italia, che è uno dei Paesi sottoscrittori. Ai lettori il compito di individuare quelle che risultano essere le contravvenzioni più evidenti.

#talunipensano  che se non si è arrivati nemmeno alla definizione di una Costituzione Europea le ragioni vanno ricercate proprio nel disattendere in modo quasi sistematico questa Carta dei diritti.

Per concludere vi sottoponiamo ancora una volta un sondaggio per raccogliere una vostra opinione su qual è il diritto più emergenziale:

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