D’accordo, è un caso particolare. Il Comune va pazzo per Arvedi.
Si vorrebbe trovare altro argomento negli atti ma nulla ferma l’industriale, anzi il Comune che forse gli regalerà forse anche il palazzo stesso, una piazza, o due, mezza città o anche tutta.
Una bella convenzione e l’atleta arvediano ha il suo centro sportivo per due anni gratis. Rinnovabili, ovviamente, anche revocabili ma non andrà così.
Neanche per un euro l’anno simbolico. Gratis. O meglio: la società sportiva d’acciaio avrà delle spese e il Comune gliele rimborserà.
Un centinaio di migliaia di euro l’anno, e attrezzature per la manutenzione in comodato gratuito.
Di solito il finale d’amministrazione non impegna l’amministrazione successiva che potrebbe avere idee ben diverse. Stavolta invece il Comune di Cremona sta sequestrando il futuro per impedire scherzi.
D’altra parte tutti i politici sono furiosamente innamorati dell’industriale, il cui successo comunale non ha limiti.
E nei Comuni limitrofi invece niente? Perché? E a Crema e Casalmaggiore? Nulla per lui, che adesso ha anche la laurea honoris causa in ingegneria meccanica del Politecnico dopo aver finanziato la ricerca universitaria?