Direi che si puo' fare tranquillamente, soprattutto se il primi due giorni c'e' un amorevole assistente (aka Dear Husband) che si siede con te in bagno e ti ascolta mentre ti parli da sola e ti ripeti ad alta voce le cose da fare tirando grandi soffi di sollievo al raggiungimento di ogni minimo passo intermedio.
Lui guardava, controllava, buttava nel cestino le ampolle man mano che venivano svuotate, e sotto sotto sbadigliava, perche' alla fine ci ho messo una mezzora piena a fare due iniezioni.
Eh, beh, io con calma vado - e pure le mie ovaie, a quanto pare, visto che hanno bisogno di una dose massima di stimolazione, una dose che a quanto pare non tutti i dottori della mutua approverebbero, qui.
Insomma, mi sto facendo delle grandi perazze, e me ne vanto. Ok?!
Oh, e lasciatemi pure aggiungere che le iniezioni vanno fatte la sera, ma che cio' non mi ha impedito, l'altro giorno, di accogliere ospiti subito dopo, con un sorriso rilassato e una mega torta mimosa alla panna (ricetta courtesy della mia amica super pasticcera F.), in pieno stile Desperate Housewife. Ma a me Wysteria Lane un baffo fa, sono troppo oltre, tzk!
Ecco, esaltamento esaurito - o esauritamente esaltata, fate voi - io torno nel mio angolino, e vi lascio con un paio di video che illustrano la faccenda.
Il primo mostra colei che chiamero' IngaIløna (perche' ha un'aria svedese e glaciale, ma anche un po da porno star, come tutte le svedesi del resto) mentre dimostra come fare un'iniezione di Menopur dal suo appartamento impossibilmente asettico, che in realta' altro non puo' essere che un siparietto Ikea.
Il secondo e' un delirio di trionfante musica gospel sullo sfondo del quale scorrono istruzioni su come fare le iniezioni.
Giusto per darvi l'idea di cio' che NON succede nella realta'.
Alleluja!