Quando si dice utilizzo del mezzo pubblico per fini personali o qualcosa del genere (no sua nanezza non ce l'avevo con lei! [si sente sempre chiamato in causa ... civile o penale che sia ...]. Vabbè. Sabato avrò parecchie cose da fare. E siccome ho finito i post-it per i pro memoria qui in ufficio mi son detto: vado sul blog, evito It e ci scrivo su, un bel post ... in particolare, insieme a mia moglie, saremo i testimoni di nozze al matrimonio di sua sorella. Alla messa nuziale, però, mio figlio Lorenzo ha preferito farsi una bella partita di basket con i suoi amichetti scoiattoli alle 9,30 (come dargli torto). Quindi, prima palestra, poi in chiesa per un po' di taglio e cucito (non prenderemo la comnunione, figuratevi gli AAARGGHHH!! che si sprecheranno). Poi vado a riprendere e portare a casa il piccolo cestista per la doccia, vestiario e pettinatura ("no papi ho detto che non li voglio pettinaaare"!!! - un vero rockettaro, Lui). Poi al ristorante, e vai! che si parte per le consuete 7/8 ore di supplizio gastronomico e musicale. Non so ancora quali saranno i piatti (ve lo racconto forse un giorno, magari quando avrò digerito), di certo immagino quale sarà la compilation sonora che mi aspetta: si parte con il repertorio Pooh-Cocciante-Baglioni per poi salire sul trenino pepeee-pepepepeee di BrigitteBardòBardò, un po' di mazurke di periferia per soddisfare i palati di coppie 60-70nni e 5 bottiglie di vino al passivo e conclusione alla grandissima con la versione corale di Io vagabondo che son io, che non mancherà di commuovere i partecipanti. Forse avrò il tempo un caffè e un occhiata al concerto del primo maggio, forse no. Poi baci, abbracci e buste regalo piene di euro per ringraziare gli sposi della bella bellissima giornata ..... mortacci ...
"un sabato italiano il peggio sembra essere passato, la notte è un dirigibile che ci porta via lontaaano"
La canzone che vi posto è direttamente proporzionale al testo scritto. Si tratta del primo Sergio Caputo i cui testi, a dire il vero, mi hanno sempre divertito. Fatemi un "in bocca al lupo".