E (indirettamente) Facebook fa licenziare la yogi...

Il cliente ha sempre ragione, anche se sei un insegnante di yoga e uno studente risponde al cellulare.
Come riporta l'emittente americana ABC, una trentacinquenne californiana è stata licenziata per aver guardato bieco un dipendente di Facebook che usava il telefono durante una seduta di yoga.
Prima della lezione la yogi aveva chiesto a tutti di spegnere i cellulari, ma proprio prima di iniziare l'asana della mezzaluna (ardha chandrasana), che richiede una certa concentrazione, uno dei partecipanti alla seduta aveva preso in mano il telefono per rispondere a una mail. Il dipendente oggetto dell'occhiataccia non ha gradito ed è andato a lamentarsi con i responsabili aziendali scatenando la drastica misura.
"Se il 'no' non è specificamente richiesto dal cliente, preferiamo rispondere sempre di 'sì' quando possibile" questa la motivazione del licenziamento nella lettera che le è stata recapitata dal centro per cui lavorava, il quale a sua volta  aveva in appalto le lezioni di yoga presso una delle sedi dell'azienda di Mark Zuckerberg.
"Davvero la mail è più importante dell'ascolto del corpo?" ha commentato la yogi. Ha tutta la nostra solidarietà.