E l’amianto resta sul tubificio Arvedi

Ivano Bonoldi ha denunciato quell’amianto sul tetto del tubificio Arvedi di via Acquaviva. La storia è nota: la grandinata del 2003 spezzò anche una parte di quel tetto, spandendo cemento amianto nell’aria. Ma in ogni caso l’amianto dovrebbe essere smaltito. Invece resta lì, ben in vista sul tubificio, sotto il quale, dice il cartello passa un metanodotto. Non è l’unico edificio a presentare un problema simile, ce ne sono parecchi in Lombardia, sin troppi. L’industriale, importante socio internazionale di Siemens Vai, però non dovrebbe stentare a trovar denaro per la bonifica dell’amianto. E allora perché nulla cambia?

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