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E la chiamano estate, di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

E la chiamano estate, di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki... è una di quelle estati che non si dimenticano, perché racchiudono in sé il senso del trascorre delle tempo e insegnano il susseguirsi delle stagioni della vita come quelle della natura. Il graphic novel delle cugine Jillian Tamaki e Mariko Tamaki è apparso nelle librerie italiane quasi in contemporanea con gli Stati Uniti, giusto in tempo per incantare lettori giovani e adulti.

Sono sicura che tanti lettori, proprio come me, hanno un luogo nel quale hanno trascorso le innumerevoli estati dell'infanzia e dell'adolescenza. Awago Beach, cittadina immaginaria in riva al mare, è uno di questi luoghi impregnati di infinite possibilità senza che mai nulla vi accada veramente, che conservano intatta la loro malia fino al momento in cui la patina di spensieratezza e avventura che li avvolge comincia a dissolversi.

È il momento in cui si smette di essere bambini e si diventa... cosa? Non ancora adulti, forse nemmeno adolescenti, ragazze e ragazzi che aspettano di tuffarsi nell'oceano delle emozioni.

Rose è una di queste ragazze, è magra, ha lunghi capelli biondi e occhi seri che scrutano gli adulti attorno a sé. Adulti che la deludono, come la madre troppo scostante per ragioni misteriose, o che la sconcertano, come le provocanti ventenni del posto, tutte ammiccamenti e provocazioni verso i ragazzi.

La sua amica delle vacanze, Windy, che è di un anno e mezzo più giovane, conserva ancora intatte le rotondità dell'infanzia, finge di essere scafata perché le sta crescendo il seno, finendo per improvvisare balli buffissimi più che sexy, e non disdegna i film horror, che però poi guarda da sotto una coperta.

Lo scorrere dell'estate di Rose, Windy e delle loro famiglie è un tessuto fatto di sentimenti, ricordi ed eventi quotidiani, sotto i quali covano covare piccoli segreti ed emozioni inespresse, pronti a viene a galla.

E la chiamano estate è un graphic novel di formazione adatto a lettori e lettrici a partire dai 12/13 anni, che va ad arricchire la già interessantissima proposta di fumetti per giovani adulti di Bao Publishing (tanto per citare un altro titolo imperdibile per adolescenti, ricordate Anya e il suo fantasma?)

Le autrici sono Jillian e Mariko Tamaki, due cugine canadesi che insieme hanno costruito un magistrale racconto per immagini infuso di sincerità, profondità e leggerezza.

La narrazione di Mariko, fluida e impeccabile, mette in primo piano le scorribande quotidiane delle due giovani protagoniste, le loro chiacchierate, le prime cotte tenute segrete, mentre nel mondo adulto ai margini del loro campo visivo accadono incontri ed eventi drammatici. Le scene sono scandite da dialoghi brillanti che arricchiscono ogni personaggio di carattere e umanità. Nessuna battuta e nessun dettaglio è insignificante, e alcune sfumature della storia possono essere colte ancora meglio rileggendo il fumetto una volta finito.

Allo stile simpaticamente manga nel tratteggio dei personaggi, che non mancherà di accattivarsi il favore dei lettori più giovani, l'illustratrice Jillian accosta ampie tavole in un bellissimo bianco e blu, alcune vibranti di movimento e altre silenziose, dove protagonisti e lettori si trovano immersi nella contemplazione della natura, le profondità del mare, le stelle, i boschi.

Potete leggere una corposa anteprima delle prime pagine di questo imperdibile fumetto sul sito Fumettologica, a questo link.

Non fatevi spaventare dal numero di pagine, 320, e portate E la chiamano estate in vacanza con voi: non ve ne pentirete!

E la chiamano estate, di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki
Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell'editore. Tutti i diritti riservati.


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