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E la luce illuminò il Rinascimento. I pittori del '500. Capolavori dell'Accademia Carrara in mostra a Bolzano e Merano

Creato il 14 marzo 2010 da Robertoerre

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invenzione della luce nella pittura rinascimentale, con la nascita della prospettiva aerea dove in profondità il colore si schiarisce e diventa sempre più luminoso, nel rispetto dei naturali effetti atmosferici. Botticelli, Donatello, Tiziano, Bellini, ma anche Foppa, Bergognone, sono tra i protagonisti assoluti di una rivoluzione che condurrà l'arte italiana nel Cinquecento, di raggiungere il suo massimo splendore, tale da diffondersi in tutta Europa, nonostante le lacerazioni scaturite dalla Riforma protestante, la reazione della Controriforma cattolica, l'instabilità politica italiana, terra conquistata da eserciti stranieri. Una doverosa premessa per introdurre la presentazione de “La luce del Rinascimento”, l'eccezionale evento artistico in programma al Centro Trevi di Bolzano, nelle cui sale saranno esposte otto capolavori pittorici provenienti dall'Accademia Carrara di Bergamo, istituzione museale tra le più prestigiose in Italia. Sette preziose tavole e un bassorilievo che appartengono alla sezione rinascimentale del museo prestatore, attualmente chiuso per restauri. Su iniziativa dell'assessorato alla cultura della Provincia di Bolzano, in collaborazione con quello del Comune di Merano e Consulta della cultura, la mostra segue quelle precedenti dedicate al Barocco napoletano e romano. La seconda sezione “Dal Rinascimento al Romanticismo. Le collezioni dell'Accademia Carrara”, 30 opere esposte al Kurhaus di Merano. Una selezione di maestri lombardi tra il '500 e l '800 da Lorenzo Lotto, il genio inquieto del Rinascimento, a Pelizza da Volpedo. La luce di Donatello di cui viene esposta la “Madonna col Bambino”, una terracotta del 1430. Botticelli è rappresentato dalla “Storia di Virginia Romana”,del 1498, il “Gesù Redentore” del 1500, il „Ritratto di Giuliano De' Medici“. Le radici del naturalismo lombardo di Vincenzo Foppa, il protagonista rinascimentale della Milano di Francesco Sforza, con il suo “Gesù Cristo crocifisso tra i due ladroni” del 1456, mentre di Ambrogio da Fossano, Bergognone , arriva la “Madonna del Latte” del 1485. Venezia e Bellini con la sua “Madonna con Gesù Bambino” del 1470, e il genio di Tiziano Vecellio, di cui si potrà ammirare “La Madonna con Gesù Bambino in un paesaggio”del 1510, dipinta quando era ancora forte l'influenza di Giorgione.

Roberto Rinaldi

Centro Trevi via Cappuccini 28 Bolzano. 19 marzo – 9 maggio. Dal martedì a domenica. 16-21.

Kurhaus Passeggiata Lungo Passirio 17 marzo – 9 maggio.

[email protected]; www.provincia.bz.it/rinascimento

www.provincia.bz.it/accademiacarrara

Botticelli Ritratto di Giuliano de' Medici

Lotto Lucina Brembati

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