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E LA RESE SPECIALE... - La Uefa prepara il nuovo progetto “Anti-Combine”. Frode come “crimine” e la serie A trema!
Creato il 29 marzo 2013 da CalcisulcalcioL'esecutivo della Uefa, riunitosi a Sofia con all'ordine del giorno il problema delle combine ("calcioscommesse") a livello locale, europeo e mondiale, ha emesso il suo verdetto: via libera al piano "anti-combine". Si tratta di nuove strategie per combattere la piaga della frode sportiva che si è abbattuta a più riprese sui maggiori campionati europei, Italia e Turchia su tutti, ma anche Germania e Inghilterra hanno avuto i loro problemi con scommesse e gare pilotate.
Il documento redatto dal consiglio della Uefa, come riporta Adn Kronos, prevede la creazione e l'adozione di un codice di condotta, programmi di formazione e prevenzione, sistemi di rilevamento e denuncia delle frodi sportive. Sarà inoltre istituita una rete di funzionari di integrità in ciascuna federazione nazionale. Su questa ultima disposizione un po' viene da sorridere, visto che spesso dove gli interessi economici erano molto elevati "il controllore si è dimostrato della stessa pasta del controllato", tuttavia si deve pur cominciare da qualche parte per arrivare ad una sorta di "integrità" nel calcio.
Quello che spaventa maggiormente il colpevole, come spesso accade in questi casi di corruzione e combine, è la pena. Sarà previsto un inasprimento delle pene previste dalla giustizia sportiva, ma soprattutto come si legge dal comunicato sul sito della Figc: "Le 'frodi sportive' devono quindi essere riconosciute come crimine specifico delle leggi nazionali europee, in modo da garantire mezzi coerenti, efficaci e coordinati per sconfiggere questo fenomeno". Insomma un reato a parte e la fine delle "sentenze farsa" che hanno caratterizzato l'ultimo scandalo del calcio italiano, il "calcioscommesse".
Riportiamo in versione integrale il comunicato esposto nel sito della Figc, riguardante le recenti approvazioni a Sofia della Uefa in argomento frodi sportive: "COMBINE - Il Consiglio Strategico per il Calcio Professionistico ha poi confermato la 'tolleranza zero' sulle combine e su ogni forma di illecito sportivo, con l'intenzione di instaurare un codice di condotta rivolto a tutti i protagonisti del mondo del calcio. "Tuttavia - si legge nella nota - le quattro organizzazioni concordano che gli organi sportivi non dispongono dei mezzi o delle giurisdizioni legali per affrontare da sole il problema, che spesso coinvolge organizzazioni criminali. Le 'frodi sportive' devono quindi essere riconosciute come crimine specifico delle leggi nazionali europee, in modo da garantire mezzi coerenti, efficaci e coordinati per sconfiggere questo fenomeno. Allo stesso tempo, gli stati europei devono valutare l'adozione di servizi giudiziari specifici per i casi di frode sportiva. E' stata sottolineata l'importanza di una "stretta collaborazione con uno scambio di informazioni tra forze di polizia, autorità investigative e giudiziarie, organi sportivi e società di scommesse", ponendo in evidenza anche la necessità del riconoscimento dei diritti degli organizzatori sportivi nel contesto delle scommesse, nonché di campagne di formazione ai corsi arbitrali e nelle competizioni UEFA giovanili (per giocatori, allenatori e direttori di gara). Tra gli altri punti, il "monitoraggio continuo delle competizioni europee, dei due massimi campionati e delle coppe nazionali nelle 53 federazioni affiliate alla UEFA, come pure quello delle competizioni per nazionali da parte degli organi calcistici di ogni paese; l'adozione di un sistema di denuncia riservato e affidabile appoggiato da tutte le parti in causa".
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei
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