E le chiamavano “scelte sostenibili e consapevoli”…anche nei periodi di festa!

 

L’8 Dicembre è passato da qualche giorno e ormai siamo arrivati al cuore del periodo Natalizio.

Tutti i suoi consueti meccanismi puntualmente, come ogni anno, incominciano a coinvolgere anche i più riluttanti alle feste.

 Cosa regaleremo? Come ci vestiremo? Cosa mangeremo?

E piano piano tutto diventa più frenetico…e cosi compriamo e cosi mangiamo di tutto e di più, anche in questo periodo di crisi, senza alcun criterio e senza alcuna attenzione!

Certo!…verrebbe da dire…”almeno nelle feste non stiamo a guardare troppo!” Vada come vada!”.

Quanto è bravo l’uomo a dirsi queste frasi…e cosi continua la storia, quella che aimè tristemente la maggior parte di noi scrive ( e mica solo nelle feste!)

Immagino ( e un po’ ci spero) stiate pensando a quanto sia bizzarro, stridente e forse anche un po’ ”violento” l’inizio di questo post.

In effetti lo è e vuole esserlo.

Questo articolo vuole diventare un’occasione per RIFLETTERE e ricordare che siamo sempre in tempo a migliorare qualcosa e anche noi stessi.

Di cosa sto parlando?!

Qualcuno, nella fattispecie, il filosofo Ludwing Federbach, già tanto tempo fa, più o meno nel 1850 affermava:

“Siamo situati all’interno della natura, viviamo nella natura, con la natura e della natura” e ancora…”siamo cosa mangiamo!”

Non sono andata a “pescare” troppo lontano dalla filosofia di Contemporaneo Food. Questo blog infatti è una piccola cucina 2.0 dove, come è prassi, si parla di Food, si consultano ricette e si trovano spunti per crearne delle nuove, PERO’ mantenendo fede al proposito di optare sempre per scelte consapevoli, EQUILIBRATE e sane.

Non mi dite che stiamo parlando di cose troppo serie!

E’ solo un modus vivendi, un modo di vedere le cose.

Una questione di scelte!

Perché preparare, magari proprio per Natale, un primo piatto dai mille e grassi ingredienti come la carne, il formaggio, l’olio, il burro e ancora le uova, la farina, la pancetta e le verdure (non ho poi elencato troppi ingredienti a caso!!!) quando si potrebbe optare per della pasta fresca ai frutti di mare con un po’ di prezzemolo e peperoncino resa guduriosa dal suo sughetto emulsionato a regola d’arte, oppure per delle chiccosissime tagliatelle integrali al sesamo o ancora (pensando ai vegetariani) ad una vellutata di ceci e cardi croccanti?!?…quanti esempi si potrebbero fare anche pensando ai dolci…

Se riflettete ci vuole veramente poco a comprendere che facendo scelte consapevoli in generale e quindi anche quando si fa la spesa probabilmente molte cose andrebbero MEGLIO!

In primis noi stessi! Imparando a mangiare piatti guduriosi ma equilibrati, di qualità, con MATERIE PRIME di stagione e certificate danneggiamo meno la nostra salute e guadagniamo, in oltre, una buona dose di lucidità in più!

Se ci INFORMIAMO e se IMPARIAMO a scegliere, con un po’ di fortuna, tutti i meccanismi dietro saranno destinati a migliorare.

1-Perché finiremo per optare per prodotti confezionati da piccoli artigiani che combattono ogni giorno con le grandi industrie (quelle dai mille conservanti e dai prezzi bassissimi!!!) Anche la piccola economia andrà meglio!

2-Perché compreremo prodotti di stagione e del nostro territorio senza riempirci di sostanze tossiche, di frutta e verdura che metti in frigorifero e non cambia mai…nei mesi!!!

3-Perché mangeremo meno carne capendo che alla fine non fa poi cosi tanto bene, evitando brutali torture a poveri animali che non ne possono nulla!

4-Perché impareremo a consumare più pesce…

E qui vi voglio!

Lo sapete che:

1-i pesci sono gli animali selvatici “cacciati” dall’uomo nei modi più brutali?!

2- più del 60% degli stock ittici dei MARI EUROPEI sono sovra-strutturati ma i pescherecci industriali continuano la loro attività in modo distruttivo mentre i piccoli “artigiani della pesca” che lavorano con metodi SOSTENIBILI rischiano di perdere il loro lavoro?

3- in Italia la pesca sostenibile rappresenta circa il 67% del totale ma il comparto è costantemente penalizzato da forze politiche che remano contro?

4-1,5 milioni di tonnellate di pesce è pescato nel Mediterraneo ogni anno con metodi distruttivi o addirittura ILLEGALI?

5-l’immensità del mare e tutti i suoi pesci sono a rischio e che lo saranno sempre di più se continuiamo a non vedere e se continuiamo a comprare pesce senza porci domande, senza informarci…senza voler comprendere la verità e che soprattutto ognuno di noi, può fare e cambiare qualcosa acquistando, alla base, NON i soliti pesci preparati sempre con le solite ricette!

Questo non è un argomento poi cosi nuovo!

Slow Food per esempio è un precursore nella sensibilizzazione verso le tecniche della pesca sostenibile organizzando dal 2005 importanti incontri come Slow Fish che ogni due anni si svolge a Genova interessando oltre 50.000 visitatori.

Anguilla, Astice, Bianchetti, Cernia, Branzino, Granchio, Nasello, Platessa, Rombo, Rana pescatrice, Salmone, Razza, Spinarolo, Storione, Tonno rosso, Pinnagialla…sono tutti pesci che hanno delle gravissime problematiche!!!

Bisognerebbe evitare di acquistarli…almeno per un po’ per dare la possibilità al mare di PRENDERSI IL NATURALE TEMPO, per riappacificarsi con il mondo e per ritrovare il suo profondo equilibrio!

Tantissime organizzazioni,a vari livelli, oggi fortunatamente sono attive per EDUCARCI AL CONSUMO e alla pesca sostenibile per evitare ulteriori catastrofi.

Io vi indico con piacere Consu-mare Giusto

Un bellissimo gruppo d’azione che oltre a scendere in campo e fare CULTURA, sostiene i piccoli pescatori organizzando gruppi di acquisto con consegna su tutto il Piemonte. Basta un pizzico di volontà e organizzazione.

Interessantissime sono anche le cene che una volta al mese fino alla primavera organizzano in quel di Torino per far conoscere varietà di pesce differente preparando ottimi piatti da gustare in una location moderna in piacevole compagnia, godendo anche di chiare spiegazioni immersi in un mood sobrio, contemporaneo e accogliente.

Quante cose che ci sono da imparare…quante cose dobbiamo conoscere. Ma basta poco…ci vuole davvero poco per entrare in un meccanismo della CONSAPEVOLEZZA GENERALE.

Facciamo allora attenzione, anche e soprattutto in questo particolare periodo di Natale a compiere scelte consapevoli e oculate. Abbandoniamo magari il classico salmone, i gamberetti in salsa rosa che ci hanno stufato un bel po’!

Optiamo per altro…magari, cosi facendo, riusciremo a risparmiare qualcosina e ad offrirci una cena proprio da Consu-Mare Giusto!

Cultura e buon cibo…cosa volere di più come ragalo di Natale?

Scegliamo piatti anche della tradizione ma cerchiamo di proporre un menu equilibrato in modo da non rinunciare a nulla senza appesantirci troppo.

Compriamo cibo di qualità, certificato e NON sprechiamo troppo!

Facciamo nostre le parole di Federbach: “Siamo situati all’interno della natura, viviamo nella natura, con la natura e della natura” e ancora…”siamo cosa mangiamo!”

Più che mai oggi hanno un senso e ci servono da monito per ricordarci di avere cura del mondo in cui viviamo, un ecosistema che ci lega tutti nel bene e nel male.

A questo proposito vi ricordo che Contemporaneo Food da gennaio sarà protagonista di numerosi appuntamenti dove si approfondiranno temi come l’importanza di scegliere al meglio cosa inseriamo nella nostra lista della spesa e di quanto possano farci bene alcuni tipi di cibo.

Domani però vi aspetto per approfondire un discorso importante e molto attuale, relativo alla pesca sostenibile cercando di comprendere cosa NOI, in prima persona, possiamo fare per iniziare a cambiare le cose.

Conosceremo meglio Consu-mare Giusto consultando le pagine del loro sito alla scoperta di tante informazioni importanti.

Pronti allora a fare scelte sostenibili e consapevoli!?