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e le paturnie.

Da Tinynoemi
perchè per quanto uno vuole essere ogni giorno la versione potenziata dell'incrocio perverso tra polliana e wonder woman, diciamocelo, i giorni di merda arrivano. quelli in cui magari non è che sia successo qualcosa di particolarmente grave, ma semplicemente le spalle non sono poi così forti da reggere tutto il cataclisma di continui problemi che una qualunque persona può tollerare nell'arco di un certo periodo della propria vita. sono quei giorni in cui l'ottimismo ha più il sapore di un accanimento terapeutico e semplicemente lapalissiano ed ottuso non sense. quei giorni lì, vorresti solo sfanculare a caso quello o chi hai sotto tiro e sinceramente usare l'altro nome che le cose hanno, con la goduria che l'espressione della violenza verbale porta con sè. chiamare il collaboratore domestico cameriere, il precariato disoccupazione, il monolocale che ti dovrebbe ospitare  (e che, di fatto, nemmeno potresti permetterti) topaiadimerda. sono quei giorni in cui i chili inspiegabilmente affezionatisi al tuo giro vita da qualche mese, sono immense pieghe di grasso che ti fanno sembrare una balena e non "finalmente una donna" come vogliono farti credere; il lavoro alternativo al servizio della cultura è solo una perversa forma di masochistico schiavismo malamente ripagato o non pagato, per lo più del tutto inutile all'umanità intera; e al tizio dell'oroscopo che ti descrive come la donna più determinata e figa del mondo spiegare che se una lo fosse davvero sarebbe ricchissima e avrebbe al proprio fianco la persona che le ottunde ottusamente il cervello da anni e non pretendenti vanamente innamorati, che non si spiegano dinieghi maldestramente giustificati. quei giorni lì sono giorni in cui la sorte ti è talmente poco amica che non hai nemmeno la scusa degli ormoni a giustifcare la tua ira funesta contro quelle catene di eventi che portano le tue giornate ad essere sempre troppo faticose e i tuoi progetti mai veramente progettabili per una vita che diversamente forse ti annoierebbe, ma magari non sarebbe sempre così ingiustificatamente faticosa. quei giorni lì vorresti solo ossessivamente e compulsivamente fare una cosa che per un briciolo di dignità e frazioni di buon senso non fai, ma non per la tua vita di merda travestita da romantica attitudine al fatalismo, semplicemente per evitare che la tua giornata già di merda lo diventi ancora di più nell'autocelebrazione della tua ormai assodata ed irrevocabile stupidità.
fortunatamente anche le giornate di merda arrivano a mezzanotte.

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