Vietato giocare alle slot-machine di notte e di primo mattino: l’ordinanza del sindaco di Lecco, che sta facendo discutere un po’ ovunque, è stata dichiarata legittima e pienamente valida dal Tar Lombardia. Così, i giudici hanno ritenuto che ben può il primo cittadino vietare l’uso delle macchinette da gioco per tutelare la popolazione da una malattia seria e grave quale la “ludopatia”.
Il Comune ben può regolamentare gli orari che riguardano le sale da gioco. E ciò non tanto per una questione di tutela dell’ordine pubblico, ma della salute. Gli apparecchi da gioco sono ormai considerati – scrivono i giudici – degli strumenti di grave pericolo per la salute individuale e il benessere psichico e socio-economico della popolazione locale. E poiché il sindaco può emettere provvedimenti in materia di “salute pubblica”, ecco giustificato il limite di orario. ( in tal senso Tar Lombardia sent. n. 50/2014)
È questa del resto l’opinione anche della Corte Costituzionale, secondo la quale le norme che limitano il gioco d’azzardo sono finalizzate a tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale, e a prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo oltre che a evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica.
Insomma, da oggi, se i nostri sindaci non interverranno per bloccare questa piaga non potranno più giustificarsi dicendo che non rientra nei loro poteri la regolamentazione del gioco d’azzardo!
Foggia , 28 gennaio 2014 Avv. Eugenio Gargiulo