Magazine Calcio

E lo rese speciale... Angel Labruna

Creato il 14 dicembre 2010 da Calcisulcalcio

E LO RESE SPECIALE... - Angel LabrunaOggi presentiamo un attaccante argentino che ha dato la vita per il calcio, nel vero senso della parola, dato che si è spento mentre ancora ricopriva il ruolo di allenatore. Il suo nome è Angel Amadeo Labruna, nato a Buenos Aires il 28 settembre 1918 e morto 20 settembre 1983.
Lo rese speciale il suo record tuttora imbattuto di miglior realizzatore della Primera División Argentina con 293 reti, e di miglior realizzatore del SuperClasico (derby di Buenos Aires tra Boca Juniors e River Plate) con 16 reti, oltre ai 16 scudetti del campionato argentino vinti complessivamente da giocatore e poi da allenatore.
Nel grande River Plate degli anni '40, soprannominata "La Maquina" cioè la macchina da gol, era il finalizzatore, l'interno sinistro incaricato dell'ultimo tocco, quello decisivo, e i 115 gol su un totale di 240 (nonostante fossero 5 gli attaccanti del River in campo) lo testimoniano.
Inizia la sua carriera nel River Plate col quale diventa professionista e leggenda, infatti nella sua militanza nel River colleziona 515 presenze e le 293 reti che compongono il suo record, oltre naturalmente a ben 9 scudetti argentini, e due titoli come miglior cannoniere del campionato.
Figlio di emigranti italiani entrò a far parte del settore giovanile del River nel 1934 e segno il primo gol nel 1939 senza mai più fermarsi.
Nel 1959 dopo vent'anni di carriera stellare viene ceduto per volere della dirigenza, e con tremendo dispiacere va a giocare in Uruguay (Rampla Juniors di Montevideo) e Cile (Rangers di Talca), per poi concludere la sua carriera di giocatore all'eta di 43 anni nel Platense, in patria.
Appena dato l'addio al calcio giocato diventa allenatore, senza calcio non sa stare, e al debutto sulla panchina del Defensores de Belgrano vince la serie B Argentina decretando la promozione della squadra. Subito dopo il successo la sua fama di allenatore crebbe, e si confermò definitivamente con la vittoria della Primera Division nel 1971 col Rosario Central. Chiamato ad allenare il River Plate, suo insuperabile primo amore, vince 6 volte il campionato restando sulla panchina fino al 1980.L'anno successivo va ad allenare l'Argentinos Juniors e nel 1983 muore prima di poter iniziare una nuova stagione alla guida della sua squadra.Nella sua vita ha fatto sempre e solo ciò che desiderava, e siamo certi che Angel sia morto felice, perchè fino all'ultimo respiro il suo unico amore, il calcio, è stato con lui.di Cristian Amadei


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :