E LO RESE SPECIALE... - Biagio Zoccola

Già mi immagino i commenti, con un cognome così è facile lasciarsi andare, ma malgrado tutto non è per il suo cognome che Biagio entra nella nostra rubrica dalla porta principale. Anche se infondo sarebbe interessante sapere, quanti con un nome ugualmente indecoroso sono riusciti lo stesso ad evere una rigogliosa carriera nel fatato mondo del calcio. Ma questa è un'altra storia, che forse approfondiremo più in là.
Biagio Zoccola era un centrocampista italiano, napoletano di origine, in attività tra gli anni 20' e 30', diventato poi anche allenatore. Lo rese speciale l'essere stato il primo giocatore a commettere un'autorete nel campionato di serie A a girone unico, forse non è il più meritevole dei primati, ma tuttavia lo ha consegnato alla storia.
Il fatto avvenne nella stessa partita d'esordio del giocatore in massima serie, cioè Juventus-Napoli (3-2) del 6 ottobre 1929, prima giornata del campionato dell'appena costituita Serie A, precisamente al 10': su tiro dalla media distanza di Cevenini III nella fretta di liberare colpiva accidentalmente la palla con il ginocchio in una partita in cui, come scrisse Vittorio Pozzo nel suo resoconto su "La Stampa", tutta la squadra partenopea, dopo quella partita, non poteva più essere sottovalutata; al termine della stagione infatti la squadra campana si sarebbe classificata al 5º posto in Serie A.
Biagio inizia la sua carriera nell'Alessandria giovanile, e dopo un periodo alla Valenzana passa al Napoli facendo il grande salto nella serie A. Dopo una parentesi al Bari torna al Napoli, prima di trasferirsi al Cosenza del quale diventa anche allenatore-giocatore, per poi concludere la sua carriera all'Aqui.
Onesto, generoso, centrocampista faticatore, forse un pò sfortunato, Biagio vive la sua carriera calcistica in maniera trasparente, e siamo felici che in fondo sia passato alla storia, anche se solo per aver segnato il primo autogol della storia, almeno però non si ha ricordo di lui solo per il suo cognome.
di Cristian Amadei