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E LO RESE SPECIALE... - Grzegorz Lato

Creato il 24 agosto 2010 da Calcisulcalcio
E LO RESE SPECIALE... - Grzegorz LatoLa storia calcistica della Polonia è legata a doppio filo con il personaggio protagonista di oggi, magari non ricordato dai non addetti ai lavori, ma sicuramente un campione d'altri tempi, un uomo di calcio vero. Stiamo parlando di Gzregorz Lato, Oro Olimpico nel 1972 a Monaco di Baviera, attaccante puro.Lo rese speciale la sua corsa, la sua velocità nello scatto, come quando nei mondiali del 1974 nella finale del 3° posto, dopo 70 metri di corsa fulminea con la palla incollata al piede, trafisse il Brasile conquistando la vittoria.Un attaccante veramente speciale, tiro preciso, corsa eccellente, scatto breve e allungo, senso del gol, controllo palla e colpo di testa, come raramente se ne sono visti nella storia.Lato nasce l'8 aprile del 1950 a Malbork in Polonia. La sua carriera da professionista inizia e si snocciola nello Stal Mielec dal 1962 al 198o, con la formazione polacca vince 2 scudetti (1973 e 1976), 2 scarpe d'oro di Polonia (1973 e 1975). E' per due volte miglior giocatore Polacco (1977 e 1981). Nel 1980 si trasferisce in Belgio nel Lokeren dove rimane per due stagioni con 64 presenze, per poi trasferirsi in Messico nell'Atlante col quale vince la Concacaf Champions Cup nel 1983. Chiude la sua carriera in Canada qualche anno dopo.Fa parte da protagonista nella nazionale polacca dal 1971 al 1984, vincendo il titolo di capocannoniere del Mondiale Germania Ovest 1974 con 7 reti, e con le sue 100 partite detiene il record di presenze in nazionale, senza contare che con le sue 45 reti è il secondo marcatore polacco di sempre. Con la nazionale oltre ai due bronzi mondiali (1974 e 1982), vince un Oro Olimpico (1972) e un Argento (1976).Attualmente è il presidente della Federcalcio Polacca "PZPN", con la nomina che gli è arrivata nel 2008.Forse se avesse accettato le innumerevoli offerte giuntegli negli anni migliori avrebbe avuto più fama e gloria, tutti ricorderebbero il suo nome molto più di altri, ma le sue scelte lo hanno spinto a restare in Polonia, a vincere con la sua squadra del cuore e con la sua nazionale, e questo a noi basta per immortalarlo per sempre fra i campioni della storia del calcio.

Guarda la sua rete splendida contro il Brasile (1974)

di Cristian Amadei


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