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E LO RESE SPECIALE... - Johnny Giles

Creato il 16 novembre 2010 da Calcisulcalcio
E LO RESE SPECIALE... - Johnny GilesPresentiamo oggi un irlandese purosangue, di quelli tosti, centrocampista centrale. Costituiva la spina dorsale del grande Leeds United insieme a Billy Bremner, ne era la bandiera, e quel Leeds riuscì a vincere tutto a fine anni '60.
Lo rese speciale il suo record di allenatore-giocatore, per ben 10 anni, di cui 7 nella nazionale irlandese, e quasi sempre guidando due squadre contemporaneamente, senza contare che è stato eletto "Golden Boy" come miglior calciatore irlandese di tutti i tempi.Johnny Giles nasce a Dublino il 6 novembre del 1940, inizia la sua carriera da professionista nel Manchester Utd dove esordisce in prima squadra a soli 16 anni. Resterà con i Reds fino al 1963 collezionando 93 presenze e 10 reti, e vincendo una coppa d'Inghilterra, poi si trasferì al mitico Leeds Utd che regnava incontrastato in quegli anni.Ne divenne ben presto un pilastro inamovibile, con il Leeds vince 2 scudetti, la coppa di Lega e la coppa d'Inghilterra, ma soprattutto due coppe delle Fiere. Gioca 383 gare da titolare e mette a segno 87 reti, resta al Leeds fino al 1975, mentre già da due stagioni era l'allenatore-giocatore della nazionale irlandese.Da allenatore-giocatore guida oltre alla nazionale, il WBA e lo Shamrock Rovers, con quest'ultimo vince anche una coppa d'Irlanda, praticamente viveva e respirava di calcio ogni giorno, pensava a schemi, tattiche, allenamenti, correva e faceva correre, seguiva i nuovi talenti e li convocava in nazionale, richiedeva giocatori al presidente del suo club e si faceva acclamare da tutto il popolo Irlandese, oltre che dai tantissimi supporters del Leeds che mai lo hanno dimenticato.Un personaggio incredibile, un campione vero di calcio e di vita, capace di dedicare tutto se stesso per più trent'anni, entrando nella Hall of Fame dell'associazione Irlandese.Nel 1985 si ritira dal calcio giocato e allenato, ma non riesce a restare lontano dal suo mondo, dal suo abitat naturale, e diventa commentatore delle partite per la radio-televisione nazionale irlandese, ancora oggi in servizio.Una pietra miliare del calcio, irlandese ed europeo, un esempio per quanti amano questo sport e non riescono a passare un giorno senza dedicargli almeno un pensiero.
di Cristian Amadei


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