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E LO RESE SPECIALE... - Lo Spread

Creato il 16 novembre 2011 da Calcisulcalcio
E LO RESE SPECIALE... - Lo Spread
(tratto da IlPost.it)
Nei titoli di giornale più allarmati per la speculazione finanziaria che in questi giorni starebbe colpendo l’Italia, compare spesso un minaccioso “spread” i cui valori sono ai massimi storici dall’introduzione dell’euro. Il termine sta avendo la tipica promozione a uso comune che investe spesso nelle emergenze parole nuove o rare e di cui i media altrettanto spesso trascurano di spiegare chiaramente il significato.
Spread significa “ampiezza”, “apertura” (ma anche “allargamento”, “forbice” in senso figurato) e viene usato oggi per definire la differenza tra il rendimento dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi, benché possa applicarsi a diverse coppie di enti paragonabili.
Gli stati mettono sul mercato, con aste periodiche, un certo numero di titoli obbligazionari per avere liquidità dai mercati finanziari e potere così finanziare il debito pubblico. Nel caso italiano, si tratta dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) che, due volte al mese, vengono messi all’asta dalla Banca d’Italia. Hanno scadenza a 3, 5, 10, 15 e 30 anni.
Semplificando un po’, lo stato italiano promette all’investitore che, se investirà sul suo debito pubblico (se gli presterà dei soldi), riavrà interamente il suo capitale alla fine del periodo stabilito e in più, prima della scadenza, gli verranno corrisposte periodicamente alcune “cedole” di rendimento.
Su questo rendimento si misura lo spread, solitamente in punti base (basis point). Un punto base è un decimo di millesimo di un valore. Oggi lo spread tra i BTP decennali e i Bund tedeschi (le obbligazioni dello stato tedesco, particolarmente “solide” e per questo utilizzate come riferimento per le altre nazioni europee) è arrivato a cifre altissime.
Questa differenza è decisa dal mercato: chi vuole investire nelle obbligazioni italiane pensa di correre più rischi rispetto a un investimento in titoli tedeschi, per il peggior stato delle finanze italiane, e quindi vuole un rendimento più alto.
Commento
Ci è sembrato doveroso dare al lettore che non ne conoscesse il significato un'idea di quello che sta accadendo all'economia del nostro paese.
Un investitore che compra titoli italiani, e che quindi dà denaro allo stato italiano in cambio di un guadagno, vuole che il guadagno sia sempre maggiore perchè l'Italia non dà garanzie di restituire quel prestito.
Se multinazionali, banche, unione di crediti, continuano a chiedere titoli italiani con rendimendi sempre più alti e lo stato è costretto a vendere per via della crisi economica, il differenziale con il corrispettivo tedesco potrà solo che continuare a crescere, ecco quello che viene definito un attacco al nostro paese.
Ovviamente ci sono molti problemi legati al crollo di un paese, interessi economici legano i paesi europei uno all'altro, le borse mondiali sono legate fra loro, ecco perchè paesi come Grecia, Spagna, Irlanda, Portogallo e ora l'Italia, non vengono affossati definitivamente ma si cerca sempre di evitarne il tracollo, altrimenti verrebbero bruciati quotidianamente miliardi in borsa.
A differenza dei nostri politici, ho cercato un pò in internet per farmi un'idea del fantomatico spread, cercando di capire le dimensioni del problema.
Spero di aver chiarito un minimo le idee di voi lettori, e pur restando fermamente convinto che il debito accumulato dal nostro paese non dovrebbe pesare sui cittadini ma sulle banche del nostro paese, sono convinto anche che sentiremo parlare per parecchio tempo, di spread, deficit e debito pubblico.
di Cristian Amadei

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