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E LO RESE SPECIALE... - Luigi Riva

Creato il 03 agosto 2010 da Calcisulcalcio
E LO RESE SPECIALE... - Luigi Riva
Sono onorato di presentare questa settimana uno dei più grandi campioni della storia del calcio italiano e europeo, Luigi Riva, ma per tutti, me compreso è “il grande Gigi Riva”.
Gigi Riva nasce a Leggiuno (Lombardia) il 7 novembre del 1944, e solo per dirne una, compare nell’elenco dei migliori 100 giocatori del XX secolo.
Lo rese speciale quel record tuttora imbattuto di 35 reti segnate con la maglia della nazionale italiana con la quale si tolse parecchie soddisfazioni, e soprattutto la potenza del suo tiro col piede sinistro che superava i 140 km\h, che unita al suo fiuto del gol pur essendo un ala sinistra, fece di lui una leggenda del calcio, ma indimenticabili restano anche la sua rovesciata a due metri di altezza contro il Vicenza, e quando seminò tutta la difesa del Milan e concluse con un pallonetto delicatissimo in rete, entrambe le gesta nel campionato 1969\70 con la maglia del Cagliari.
Cresce calcisticamente nelle giovanili del Legnano, e muove i primi passi in una squadra locale, il Laveno Mombello F.C., nella quale tra il ’60 e il ’62 segna già quasi 70 reti, diventa professionista l’anno successivo proprio nel Legnano, poi passa al Cagliari in serie A ed esordisce in un Roma-Cagliari 2-1 del 13 settembre 1964, vestirà sempre la maglia del Cagliari fino al giorno del suo addio al calcio nel 1976, diventando così una “bandiera” della sua squadra, che pochi altri giocatori riusciranno ad imitare nella storia.
Con il Cagliari vinse lo storico scudetto del 1969\70 dopo essere arrivato secondo l’anno prima, e per tre volte fu incoronato capo cannoniere del campionato e di Coppa Italia, inoltre in quegl’anni arrivo secondo e terzo nella classifica del Pallone D’Oro.
E LO RESE SPECIALE... - Luigi RivaCon la nazionale entra a pieno titolo nel mito, vince con l’Italia gli europei del 1968 disputati nel nostro paese, battendo in finale allo stadio Olimpico di Roma la Jugoslavia di Dzajic e segnando una rete. Nei mondiali di Messico 1970 segnò il terzo gol italiano nella partita del secolo che non verrà mai dimenticata, la semifinale “Italia-Germania 4-3”, anche se poi sconfitta in finale dal Brasile di Pelè per 4-1, l’Italia uscirà da quel mondiale soddisfatta e felice come se lo avesse vinto.
Gioca l’ultima gara con la nazionale il 19 giugno del 1974 nella partita dei mondiali Italia-Argentina 1-1.
Attualmente è il team manager della nazionale Italiana di calcio, e lo sarà fino al 2014, dopo il suo addio infatti ha proseguito la sua vita nel mondo del calcio, prima come Presidente del Cagliari e poi come accompagnatore della nazionale, infine diventandone il TM.
Sento gli occhi lucidi ora che ho terminato questo tuffo nella storia, durante le mie ricerche e nel rivedere i filmati delle sue reti nel Cagliari e nella nazionale ho ricominciato a credere nel calcio, nonostante i pseudo campioni di oggi facciano di tutto per infangarlo, con i brividi ancora addosso non posso che dire grazie a Gigi Riva, esempio di vita, esempio di passione per lo sport.
di Cristian Amadei

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