E LO RESE SPECIALE... - Maksim Gruznov

Presentiamo oggi un bomber vero, di razza, sconosciuto ai più perchè manca dalla ribalta europea, a nostro avviso, sbagliando.
Forse solo perchè ha deciso di giocare tutta la sua carriera da attaccante nel suo paese, l'Estonia, o forse perchè non ha mai giocato in nazionale, visto che i vari ct hanno sempre preferito un giocatore più giovane, più promettente, magari che giocasse all'estero, ma per qualsiasi ragione non lo conosciate, vi presentiamo un campione vero...Maksim Gruznov.
Maksim Gruznov nasce a Narva il 21 aprile del 1974 e fra poco più di due settimane compirà 38 anni. Lo ha reso speciale l'essere entrato per sempre nella storia del calcio come il secondo miglior bomber in attività al mondo con la bellezza di 298 reti, sperando di raggiungere quest'anno quota 300 (fonte: IFFHS Calciatori in attività migliori goleador), e a giudicare dall'età del primo in classifica Aleksandar Duric, 42 anni suonati, fra poco diventerà il primo bomber in attività al mondo.
Lo rende speciale anche il record di presenze (454) e di reti (298 appunto) in Meistriliiga (la seire A Estone) della quale è diventato per tre volte capocannoniere ('94, '01, '06)
È cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Trans Narva, la squadra della sua città natale. Nella stagione 1994-1995 ha giocato nel TVMK, per poi passare al Lantana Tallinn dove vince due campionati nelle prime due stagioni e una Supercoppa estone nel 1998.
Nel 1999 è tornato al Trans, dove è rimasto fino al 2009 vincendo per due volte la Supercoppa e una la coppa d'Estonia ('01).
Dopo una breve parentesi al Kalev Sillamäe è tornato al suo primo amore Trans Narva nella quale milita attualmente. Quest'anno ha collezionato già 3 presenze e tutti aspettano con ansia le due reti che lo porterebbero a quota 300.
Non ha mai lasciato il suo paese per giocare all'estero, nonostante le offerte, e non ha mai giocato per la sua nazionale pur essendo un campione e recordman di primo livello, per lasciare spazio a giovani ambiziosi.
Ha sempre amato la sua città natale decidendo sempre di tornare per i suoi tifosi dopo qualche annata in cui giocava meno. Ha ancora voglia di giocare e stupire Maksim, e gli auguriamo presto di diventare il numero uno nella IFFHS, lui ama il calcio e noi di conseguenza amiamo lui.
di Cristian Amadei