Magazine Calcio

E LO RESE SPECIALE... - Pierino Prati

Creato il 08 febbraio 2011 da Calcisulcalcio
E LO RESE SPECIALE... - Pierino PratiLa nostra rubrica oggi ci porta ad un lieto ricordo storico della nostra nazionale, infatti il nostro protagonista entra a far parte della nazionale italiana nelle fasi finali degli europei del 1968, gli unici vinti dagli azzurri. Stiamo parlando di Pierino Prati, un centravanti vecchio stampo che fece la sua fortuna nel Milan e naturalmente nella nazionale, guadagnandosi il soprannome di "Pierino la peste".
Lo rese speciale l'apporto decisivo che diede alla nazionale italiana, infatti esordì con gol il 6 aprile del 1968 contro la Bulgaria, nella semifinale di andata degli europei accorciando sul 3-2, poi nel ritorno segnò ancora nel 2-0 che portò gli azzurri nella finale che vinsero. Ma soprattutto lo rese speciale la stagione che va dal maggio '68 al giugno '69, il nostro Pierino infatti riesce a vincere in questo periodo: il titolo di capocannoniere di serie A, la coppa delle coppe, il campionato italiano, la coppa dei campioni, la coppa intercontinentale e il campionato europeo, davvero incredibile. Memorabile la sua prestazione nella finale di Coppa dei Campioni del 1969, dove segnò ben tre gol e colpì un palo, arrivando a sfiorare il record di reti di Puskas (quattro) in una finale.
Pierino la peste nasce a Cinisello Balsamo il 13 dicembre del 1946, ed esordisce in serie A nel 1966 nel Milan, nel quale cresce nelle giovanili e nel quale si impone come campione di prim'ordine dopo le brevi parentesi con Salernitana e Savona. Con il Milan colleziona ben 209 presenze e 102 reti, oltre ad una quantità industriale di titoli e coppe, ultime delle quali le due coppe Italia (72' e 73') e la coppa delle coppe sempre nel '73.
Nel '73 si trasferì alla Roma giocando al fianco di Picchio De Sisti e mantenendo la maglia in nazionale, giocando complessivamente 82 gare e segnando 28 reti. Dopo qualche anno alla Fiorentina e in Usa col Rochester Lancers, chiude la sua carriera nel Savona in serie C.
Con la nazionale italiana oltre all'europeo, conquista il secondo posto ai mondiali del 1970, e gioca 14 gare mettendo a segno 7 reti.
Centravanti di prima scelta e campione umano, Pierino la peste si conquista un posto nel cuore degli italiani e una nicchia nella storia nostrana del calcio, indimenticabili le emozioni provate e fatte provare nelle 4 finali più importanti della sua vita: europei, mondiali, intercontinentale e coppa Campioni. Grazie Pierino, grazie di tutto, non ti scorderemo mai.
di Cristian Amadei

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :