Luise Rainer, la prima attrice a vincere due Oscar consecutivi nel 1937 con ‘Il paradiso delle fanciulle’ (The Great Ziegfield) e nel 1938 con ‘La buona terra’ (The Good Earth), entrambi per la migliore interpretazione, è morta nella sua casa di Londra a 104 anni a causa di una polmonite. Era la più longeva vincitrice di Oscar ancora in vita. Secondo quanto riporta la Bbc, la notizia è stata data dalla figlia Francesca Knittel-Bowyer.
Il suo primato dei due Oscar di seguito è stato eguagliato soltanto da altri quattro attori nella storia degli Academy Awards: Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Jason Robards e Tom Hanks.
La Rainer fu una delle star del periodo d’oro del cinema hollywoodiano ma la cosa si rivelò un’arma a doppio taglio perché il suo ultimo film importante (‘Hostages’ di Frank Tuttle) è datato 1943. La sua carriera si interruppe in concomitanza con la Seconda Guerra Mondiale e l’attrice si stabilì a Londra facendo da allora solo sporadiche apparizioni in film e fiction televisive.
Nel 1984 era apparsa nella famosa serie statunitense ‘Love Boat’ mentre il suo ultimo ruolo cinematografico importante risale al 1998, quando ha recitato al fianco di Michael Gambon e Dominic West in ‘The Gambler’.
All’inizio della carriera era apparsa in diversi film tedeschi prima di essere messa sotto contratto dallo studio hollywoodiano MGM e fare il suo debutto americano nel 1935. Bastò un anno perché la sua interpretazione della prima moglie la vita del leggendario impresario Florenz Ziegfeld le facesse vincere un Oscar. Un successo che bissò l’anno successivo con un ruolo completamente diverso: quello di una contadina cinese in ‘La buona terra’ diretto da Sidney Franklin e tratto dall’omonimo romanzo di Pearl S. Buck.
Ma dopo quel film, malgrado la popolarità e il successo, Louis B. Mayer, boss della MGM, si disinteressò della sua nuova stella, prendendola in considerazione solo per produzioni minori fino alla scadenza del contratto (1941), che non venne rinnovato. La goccia che fece traboccare il vaso fu la decisione dello studio di tenerla fuori dal film ‘Per chi suona la campana’ (1943), che divenne invece il primo film a colori interpretato da Ingrid Bergman. A questo proposito, e a proposito della mancanza di libertà artistica nel suo contratto con la MGM, la Rainer raccontò in alcune interviste: “Praticamente ero una macchina, uno strumento in una grande fabbrica e non potevo decidere nulla. Così ho lasciato appena ho potuto. Sì, sono fuggita via”.
Louise Rainer è stata sposata due volte. Il suo secondo marito, Robert Knittel, è morto nel 1989 dopo 44 anni di matrimonio. La coppia aveva avuto una figlia, Francesca Knittel-Bowyer, alla quale è toccato annunciare il decesso dell’attrice. “Chiunque la vedesse non poteva dimenticarla, aveva un cuore e un fascino speciali”, ha detto commossa.
Fonte Adnkronos