È morto Pietro Mennea, aveva 61 anni.

Si è spento a 61 anni Pietro Mennea, l’eroe dell’atletica italiana solitamente così avara di trofei iridati.
Nato a Barletta nel 1952, ci insegnò che lo sport ben si può conciliare con la cultura e l’impegno: avvocato, laureato anche in Scienze Politiche, Scienze motorie e Lettere. Fu persino eurodeputato dal 1999 al 2004.
Da tempo era malato, ma di sicuro gli appassionati di sport lo ricordano con gioia quando, nel fiore degli anni, fu il primatista mondiale nei 200 con 19’72 ( tutt’ora record europeo).
Ci è voluto il fulmine Bolt per farci innamorare di nuovo e tal punto di questo sport, dei gesti tanto muscolari quando paradossalmente delicati di un corpo che si contrae e distende in rettilineo per una manciata di secondi al cardiopalma.
Medaglia d’oro a Mosca 80, fu il primo ad arrivare in finale a quattro edizioni consecutive dei Giochi Olimpici.
Il palmarès dice ancora tre ori, due argenti e un bronzo ai campionati europei, un oro e due bronzi alle Olimpiadi, un argento e un bronzo ai Mondiali.
Il presidente del Coni Malagò era già in viaggio verso Milano quando ha appreso la notizia; ha annullato di conseguenza gli impegni della giornata per far pronto rientro a Roma, ove sarà allestita la camera ardente.

Articolo di Lorenzo Berto.