Il noto regista,produttore e imprenditore Riccardo Schicchi è venuto a mancare all’età di 60 anni,ieri pomeriggio all’ospedale San Pietro di Roma,dove era ricoverato da un pò di giorni a causa di alcuni problemi legati al diabete.
Da un pò di anni soffriva di questa malattia al punto di arrivare addirittura al coma da dove successivamente era riuscito comunque a riprendersi,cosa che non è accaduto domenica.
Iniziò la sua carriera come fotografo ma solo dopo svariati anni giunse il successo legato all’Eros.
Fu il promotore di questo nuovo mondo e grazie a lui sono nate stelle del calibro di Ilona Staller e Moana Pozzi.Nel 1983 Schicchi fonda insieme alla Staller “Diva Futura”, agenzia per modelle e modelli per il mondo dell’eros. Fu Schicchi che capì per primo che era ora di trattare, con spirito algidamente imprenditoriale, tutta quella smania repressa. Era un diffuso desiderio di allucinazione carnale, forse reso ancor più virulento da quel triste puzzo di morte che ci incupì negli anni di piombo, freddi e micragnosi anni consumati tra crisi energetica e prime avvisaglie dello scricchiolare di ogni nostra certezza di figli del boom. Schicchi si fece attivo importatore di sogni dell’eros, inimmaginabili alle nostre baffute latitudini.
E con la fama, nel 1990 arriva anche l’avvenuta politica: Schicchi è tra i fondatori del Partito dell’Amore, una sorta di partito-parodia con capolista Moana, che non raggiunge il quorum per la Camera ma raccoglie comunque un notevole numero di preferenze. Ma c’è anche qualche guaio giudiziario a macchiare la lunga carriera del regista, condannato in primo grado nel 2006 a sei anni di reclusione con l’accusa di associazione per delinquere, violazione della legge sull’immigrazione e sfruttamento della prostituzione, e poi coinvolto anche nello scandalo Vallettopoli.
Nel 1994,Eva Henger un’altra attrice divenuta famosa grazia a lui,diventa sua moglie la quale gli da due figli Mercedes 21 anni e Riccardino 17 anni.
Grazie Riccardo per tutto quello che ci hai donato.