Magazine Diario personale
Abbiamo fatto il salto di categoria: da questa stagione una stella è andata ad aggiungersi alle due già esistenti. Mio padre l'ha fissata personalmente sull'insegna sopra la porta d'ingresso, spolverandola e lucidandola per bene.
Come mi sento? In nessun modo particolare, se devo essere sincero. Già da diversi anni il servizio che forniamo ai clienti è da "tre stelle" perciò si tratta più che altro di formalizzare uno stato di fatto; quest'inverno ci siamo limitati ad aggiungere i telefoni in camera e in questi giorni stiamo finendo di predisporre la postazione internet pubblica. Tutto il resto c'era già.
Alla fine dell'estate scorsa abbiamo ricevuto la visita dell'incaricato comunale e dei vigili urbani per la verifica dei requisiti. Sono arrivati alle 8,30 del mattino e non abbiamo fatto in tempo a collegare i 4 o 5 telefoni che un amico ci aveva lasciato per sistemarli nelle stanze ai soli fini dell'ispezione. Mi pareva una cosa molto stupida da fare, tipicamente "italiota" ma non c'erano alternative. Alla fine dell'esame (io in una camera vuota a rispondere alle loro domande su asciugamani, shampoo in bustine, cassette di sicurezza e cambi di lenzuola) il parere è stato positivo. Gli ho assicurati che avevamo ordinato gli apparecchi telefonici e che dovevano arrivarci in breve tempo e ci siamo accordati per un secondo controllo veloce, puramente formale, appena li avessimo ricevuti. Non sono ancora tornati ma i telefoni ci sono e funzionano (anche se non so ancora come, devo fare pratica con un centralino che nemmeno la NASA...).
Nell'era dei cellulari il telefono in camera ha perso molta della sua utilità. L'unico vantaggio che riesco ad immaginare è quello di non doverci più scapicollare su per i piani per avvisare il cliente della visita di qualche amico o della chiamata al telefono dell'albergo.
Per la postazione internet invece il discorso è diverso. Penso che si tratti di un requisito molto più sensato di questi tempi anche se il tipo di clientela che abbiamo si limita ad osservare il mondo dallo schermo di una televisione, dalle pagine di un quotidiano locale o di una rivista di gossip. Non per nulla l'Italia è tra le ultime nelle graduatorie che riguardano lo sviluppo e l'utilizzo della Rete.
Negli ultimi 10 anni, diciamo dalla fine degli anni Novanta, gli hotel a 3 stelle sono diventati la categoria standard qui in riviera. Con l'applicazione delle normative comunitarie tutti hanno dovuto affrontare il bivio che imponeva la scelta tra investire o dismettere. Chi ha scelto di continuare a lavorare ha dovuto affrontare notevoli investimenti, e, di conseguenza, ne ha approfittato per fare il salto di qualità; chi invece ha deciso di rinunciarvi, ha venduto (per costruire appartamenti) oppure ha scelto la trasformazione a residence, una soluzione più comoda e comportante molte meno preoccupazioni (diciamolo pure: da vigliacchi!). Le vecchie pensioni a 1 o 2 stelle, un tempo la stragrande maggioranza, sono diventate una rarità anche se negli ultimi anni hanno visto crescere la domanda soprattutto a causa della crisi. E dire che c'è stato un periodo in cui le persone di guardavano male se dicevi di non disporre di determinati servizi (come la tv in camera, l'aria condizionata, il menu doppio o triplo...). Per una zona come la Romagna, in cui la qualità del servizio è legata all'accoglienza familiare e alla gastronomia tipica, il tutto a basso prezzo, non è facile adeguarsi al nuovo tipo di valutazione dell'offerta turistica basata sulla dotazione delle strutture e sull'offerta di servizi di ogni tipo. Questi sono parametri provenienti da realtà turistiche internazionali legate a logiche esclusivamente commerciali, non quindi ad una tradizione con forti connotazioni sociali come quella romagnola. Se c'è qualcosa in cui ancora ci possiamo distinguere, è il rifiuto dell' "impersonale": i clienti sono considerati nella loro individualità e non come un numero all'interno di flussi di persone in entrata/in uscita, come avviene nei grandi alberghi di tutto il mondo.
Sento che sto iniziando a filosofeggiare quindi mi fermo qui. Vedremo quali saranno gli effetti della terza stella molto presto. Sempre che non si riveli una cometa...
Le vacanze degli altri
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