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E noi..invece siamo…ancora al verde..?

Creato il 09 marzo 2012 da Gianpaolotorres

E noi..invece siamo…ancora al verde..?

Pablo Picasso..una testa di donna in verde..

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Sino a qualche anno fa avevo un amico più anziano,che mi obbligava ad uscir di casa,anche quando non ne avevo voglia.

Sono pigro ed isolazionista,un autonomo.

Ci facevamo una passeggiata,una gita in bicicletta,mi teneva di buon umore..ma dopo un po’ si risentiva del fatto che non stavo dietro alla sua conversazione,quasi tutti coloro che mi conoscono,lo sanno,e  mi azzannava dicendo beh..parliamo di quello che vuoi tu..poi..indispettito dai miei mancati interventi..chiudeva con un parliamo allora di..mmm..se non c’è altro che ti possa interessare.

E’ mancato da qualche anno,e sono divenuto più autonomo, di prima.

Sentir parlare di..mmm..è quello che ci tocca mandar giù quotidianamente,se ascoltate i TG,e leggete i quotidiani nazionali.

Tutti,e ripeto,tutti,la vedono differentemente su come raddrizzare questo paese che pare sempre storto.Io invece vi dico che gli invitati al banchetto televisivo,che d’altronde è quello più corposo,seguito forse da internet e poi dai giornali,dicevo,gli invitati sono sempre gli stessi mandati a conversare in tivvu da chi comanda e da chi è all’opposizione,e devono parlare di argomenti che rientrino negli schemi programmati da entrambe le fazioni.

Se uno,uno qualsiasi,volesse uscir dal seminato,e parlasse di cose interessanti e non banali,ci sarebbe di immediato un guasto tecnico e lo vedreste muovere le labbra senza audio.Parrebbe a un muto.

Questo è il  nostro conformismo.

E noi..invece siamo…ancora al verde..?

Picasso,donna seduta ..al verde.

Si grida allo scandalo,dove di scandalo non ce n’è,e si tace dove si dovrebbe ben parlare.

A voi dicono di puntare il dito sugli stipendi d’oro.

Ma attenzione..non badate al qualunquismo RAI sull’elite.

Non è il direttore della Polizia o dell’INPS o della Guardia Forestale che hanno stipendi e pensioni d’oro..i tele conduttori vi sviano,quando vi portano su questi personaggi che fanno il loro lavoro.

Infatti,ma scusatemi,non c’è tele conduttore che non sia legato a qualche carro di un partito. Ci sono tutti dentro e sino al collo,per salvare il loro posto e la loro fetta di notorietà.

Nella carriera,si va avanti per meriti come per spintarelle nel pubblico ed anche nel privato.

A me verrebbe piuttosto da guardare a coloro che non sanno di che cosa stian parlando quando si tratta dell’azienda che dirigono, avendo lo Stato come azionista.

Saltan fuori managers legati ad una carrozza sulla cui posizione hanno già litigato in centomila tra un sospiro ed una zannata,infatti un’azienda può rappresentare soldi di ritorno per chi lo ha messo a capo.

Ma non sono quasi mai dei dividendi dichiarati.

Si investe con denaro pubblico in attività costantemente in perdita,dove l’incaricato serve solo a firmare bilanci fatti alla meno peggio,e prelevare somme da girare a quel partito e l’altro.Il resto del tempo,lo dedica alla sua professione,quella che esercitava prima di ricoprire quest’incarico.

Una azienda a te,l’altra a me, ed il contribuente serve solo per gli aumenti di capitale.Infatti chiudere non si deve e..non per tutelare le maestranze,bensì per continuare ad alimentare le casse del partito o dei partiti.

Ora,se facciamo un piccolo paragone,tra il privato ed il pubblico,ci resta solo da citare che se un capo come quello della Polizia ha più di centomila dipendenti ai suoi ordini,percepisce forse la metà di quello che prenderebbe se lavorasse nel privato.

Ci sono responsabilità che tu non puoi prescindere,e stipendi che devono essere adeguati all’incarico.

Chiaro pure il contrario.

Infine,che,per evitare di trovarsi un qualche imbelle che ti faccia anche saltare il posto, dovrebbero essere il corpo dirigenziale e le maestranze ad eleggersi l’amministratore delegato,tramite una specie di rappresentanza laborale nel consiglio di amministrazione ed al di fuori dal sindacato.

E’ purtroppo una piaga che succede dappertutto,ieri l’altro la signora Angela chiedeva ai vertici Airbus di cui son soci,di cedere qualche bella posizione nei posti di notorietà a più dirigenti tedeschi.

Nel 2013 infatti,anche lei si troverà sotto elezioni e vuole fare bella figura,sempre che non ne combinino qualcuna anche a Tolosa come già successe non troppi anni indietro,con una bella soffiata di insider trading in borsa,quando dovevano liquidare la partecipazione azionaria inglese,per cui, il socio oramai ex,al momento di incassare…ci rimise anche le penne trovandosi giusto.. quattro soldi in mano.

Non abbiate infine invidia,figliuoli,di nessuno,perché non sapete come finirà la musica.

Se notate,le industrie private in mezza Italia,o perdono dei soldi o fanno pari di bilancio a fine anno.Quelle pubbliche,sono in gran parte in amministrazione straordinaria,non ci piove.

Questa è la radiografia del paese,per l’Agenzia delle Entrate…

E noi..invece siamo…ancora al verde..?

Picasso,natura morta verde.

Sulle tasse è una guerra persa ormai in partenza per il cittadino se.. restiamo nella UE.

Non sarà merito nostro,al solito,ma solo questione di tempo.

Infatti da noi restano gli slogans del tipo…se pagano le tasse tutti..paghiamo tutti meno tasse…ed abbiamo in cambio un sacco di servizi..quando in realtà le leggi sinora esecutive sono a favore di chi vuole evadere.

Pensate solo ad un dentista.

Spendi 5mila euro di lavori,e ne puoi scaricare il 19%,ovvero 950.

Il dentista ti fa uno sconticino,dopo averti aumentato il prezzo,e ti chiede un aiuto,tu ci caschi,è normale,e tutta la catena di santantonio procede come prima.

Dall’industria che produce i pezzi in nero,all’odontotecnico che sta nel mezzo,sino al dentista ed il cliente finale.

Ora,manda se vuoi, la finanza a controllare le carte da un dentista,se sei capace,perché non puoi aspettare fuori dalla porta il cliente senza ricevute, in quanto è sotto terapia.

Ora,perché lo Stato sia così strozzino nei confronti del cittadino,e non ti permetta di dedurre certe spese nel loro ammontare totale non è facile da capire.Per me.

Salvo che i clienti chiedano di gonfiare le spese..per detrarre anche quello che non si potrebbe,ma in quel caso il dentista avrebbe un reddito fasullo su cui pagar le tasse anche per i suoi clienti…succede mai per caso?

Ora, se lo stato fosse un’azienda privata,l’impositore cattivo sarebbe come il ragioniere della contabilità,quello che tira sempre e solo dalla parte del padrone, per farsi bello,anche con i colleghi e gli altri dipendenti dell’azienda.

Ma lo Stato è come fosse una cooperativa,è di tutti,ma poi non tutti godono delle stesse agevolazioni, come non tutti godono degli stessi diritti, e ne patiscono altrettanto gli oneri.

Una spiegazione la si può dedurre che ci possano essere del bei menefreghisti che vadano in ufficio a passare il tempo,vedono che dalle buste paga si deve sborsare alla fonte già il dovuto per l’Erario,e pensano che ciò sia sufficiente per mandare avanti la baracca.

Se bastano,bene,se no,aspettiamo che il ministro dia istruzioni.

Il ministro a sua volta è sempre in crisi con i soldi,ed è meno rottura di scatole per lui prelevare dove sia più facile, e soprattutto evitare di pagare gli straordinari a chi dovrebbe andare in giro,notte e giorno,a fare dei controlli.

Per cambiare eventualmente il regolamento,dovrebbe recarsi in Parlamento a discutere con gli altri,i quali sono sempre assenti quando non c’è all’ordine del giorno qualcosa per cui diventar famosi.Questi son argomenti,al contrario, che ti fanno solo perder voti,ed è meglio starne fuori.

Il ministro potrebbe giusto parlarne con gli uscieri,se non sono in malattia. Ed i barbieri.

Altrimenti c’è da credere che anche da noi ci sian le caste come in India,e gli intoccabili siano i privilegiati,l’elite che non si può sfiorare e che si comporta come meglio crede.

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