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e oggi si va di riciclo...

Da Sarettam
Non mi dite che siete già riusciti a smaltire tutti panettoni, torroni e pandori che avevate in casa che non ci credo…Potrei crederci a patto che abbiate qualcuno in famiglia che funge da “inceneritore”(presenti di solito nelle migliori famiglie) e che riesce sempre a non farvi buttare via nulla ed è un habituè del boccone del ripasso, altrimenti sarebbe una cosa totalmente impossibile. 
Da me c’è la cavia che sì, mangicchia, ma solo quello che dice lui e non sempre con  costanza metodica. In altre parole se magari una sera si mangia mezzo pandoro, poi non ne vuole più sapere fino all’anno successivo oppure ci sono alcune cose che proprio non mangia per convinzioni basate su fatti poco empirici(lui non assaggia, ma sa già che non gli piace……..). E questo è il caso dei torroni bianchi. I nocciolati li divora mentre i bianchi non li concepisce e non pensavo proprio che sarei riuscita a farglieli ingerire. Ma mai dire mai e infatti un bel torrone bianco, che giaceva in dispensa, dall’imballo ancora integro è stato trasformato dalla sottoscritta in qualcos’altro. Quando l’ho visto mi è tornata alla mente una ricetta vista sul libro del cioccolato di un semifreddo al torrone.
e oggi si va di riciclo...
La cavia inizialmente era titubante, poi però l’ha assaggiato un boccone e siccome me ne sono venuti 12, ha commentato dicendo”di questi me ne mangio 5 o 6, senti poi che nota croccante il torrone, ci sta proprio bene”…”Venduta di una cavia”penso io,” il torrone da solo no, però così 5 o 6…grrrrr…”.Poi è stato il mio turno dell’assaggio(in realtà mi ero già ripulita la ciotola con il composto rimasto attaccato stile “leccapentole umano”-uno dei lati belli della cucina ;-)-) e devo dire che l’ho trovato perfetto. Dolce al punto giusto e golosissimo da leccarsi veramente i baffi.Li ho fatti assaggiare a casa mia e per poco non ingerivano anche la ceramica del piatto e anche a casa della cavia non sono stati da meno(non capisco perché a volte la gente si deve comportare come se non avesse mai mangiato un dolce in vita sua ;-)).
Vi lascio la ricetta e sia che abbiate o meno da smaltire del torrone ve lo consiglio a gran voce. Anzi ormai i torroni li trovate a prezzi stracciati e io ne acquisterei uno per provare questo semifreddo. Sono certa che non vi deluderà. E’ una vera delizia. Forse uno dei dolci più buoni che io(e non solo io)abbia mai mangiato!!!
e oggi si va di riciclo...
SEMIFREDDO AL TORRONE CON SALSA TIEPIDA AL GIANDUIA(Tratta da Il libro degli ingrdienti, volume del Cioccolato)
Per 12 semifreddi monoporzione·   400 ml di panna fresca ·   4 uova intere·   100 gr di zucchero semolato·   150 gr di torrone bianco duro alle nocciole·   ½ cucchiaino di polvere di caffè(mettetela che ci sta benissimo)·   un pizzico di sale fino
Per la salsa al gianduia·   6 cucchiai di panna fresca·   120 gr. di cioccolato al gianduia(la tavoletta deve essere senza pezzi di nocciole)
Procedimento Con un coltello tagliare a pezzi il torrone. Con un mixer ridurlo a pezzi ancora più piccoli.Separare i tuorli dagli albumi. Montare questi ultimi a neve fermissima con un pizzico di sale. Mettere una ciotola di metallo in freezer per almeno 15 minuti.Unire ai tuorli lo zucchero e lavorarli con le fruste elettriche fino a che non siano montati e siano diventati di un colore giallo chiaro. Estrarre la ciotola dal freezer versarvi la panna e montarla ben ferma con le fruste elettriche. Con un leccapentole aggiungere gradualmente la panna al composto a base di tuorli e mescolare dal basso verso l’alto con delicatezza per non farla smontare. Proseguire finchè tutta la panna non sia completamente amalgamata all’altro composto e otterrete una bella massa schiumosa. Unire al composto sempre gradualmente, delicatamente e mescolando dal basso verso l’alto gli albumi montati. Quando sono ben amalgamati unire la polvere di caffè e la granella di torrone tenendone da parte circa tre cucchiai per decorare i semifreddi quando saranno serviti.Prendere degli stampini monodose(NOTA: vi consiglio vivamente di utilizzare degli stampini monodose usa e getta in alluminio poiché sarà più semplice sformare i dolci. Basterà infatti fare un taglio laterale, allargare lo stampino e rovesciare il semifreddo, che si staccherà subito, su un piatto)e colmarli con il composto. Porli in freezer per almeno tre ore. Al momento di servire tritare grossolanamente il cioccolato gianduia con un coltello. Mettere la panna liquida in un pentolino e farla scaldare brevemente sul fuoco. Allontanarla dal fuoco e unirvi il cioccolato spezzattato. Mescolare per far si che il cioccolato si sciolga completamente.Estrarre i semifreddi dal freezer, sformarli nel piatti, unire un cucchiaio di salsa al gianduia in ciascun piatto, le scaglie di torrone su ciascun semifreddo e servire.
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