«Per l’Ognissanti
siano i grani seminati
e i frutti rincasati.»
A rischio di essere impopolare, oggi non vi parlerò di streghe e fantasmi, o zombie…ma di tradizioni contadine racchiuse in proverbi e stili di vita semplici che scaldano il cuore mentre l’Autunno sogna piogge incessanti e giornate lunghe e buie.
Ognissanti è una festa celebrata da secoli in culture differenti che il Cattolicesimo ha poi “riunito” in una data riconosciuta da più parti, come Inghilterra, Irlanda e Germania…perciò non citerò altri continenti se non la cara vecchia Europa che come una old fashioned lady ha sempre qualcosa di buono da dire per ogni occasione…e, come si dice, chi mi ama, mi segua!
E per ricordare un famoso film cult degli anni Ottanta, Dirty Dancing, oggi mi improvviso come la protagonista ricciolina e ingenua in cui tutte ci siamo in qualche modo identificate, e vi dico che “Ho portato un cocomero”…pardon…volevo dire:
<<ho portato una Zucca>>!
Cosa vogliamo farne? Guai a voi a deturparla con armi bianche…entrate invece in cucina e portate anche degli amaretti, sto per lasciarvi una gustosa ricetta!
Crema di zucca
Dosi per 4 perone
650 g di zucca già pulita
500 ml di brodo di verdure
1 cipolla
100 ml di panna da cucina
4 amaretti senza glutine
30 g di grana grattugiato
sale e pepe
Affettate finemente la zucca e la cipolla, mettetele in una casseruola in pirex a bordi alti, aggiungete il brodo preparato in precedenza, coprite e cuocete per almeno 30 minuti.
Riducete in crema con un frullatore a immersione, aggiungete la panna, gli amaretti sbriciolati, regolate di sale e pepe.
Fate riposare per pochi minuti, unite il grana, mescolate e servite.
Baci….e IMPARATE A USARE LA ZUCCA!